Conferenza sullo smaltimento dei rifiuti agricoli: “Rispettiamo l’ambiente”
Il polistirolo è usato per gli imballaggi dei prodotti dell’agricoltura, per il confezionamento e la messa in sicurezza dei contenitori adibiti al trasporto, per gli adeguamenti delle serre e per la semina di piantine orticole da ripiantumazione. Le campagne del ragusano, nella fascia trasformata a vocazione serricola, ogni anno diventano pratica diffusa per l’abbandono dei contenitori di polistirolo. Nessuna amministrazione si è mai finora occupata di regolamentare questa pessima abitudine dalla pericolosità sottovalutata. Questi contenitori per piantine sono rifiuti speciali non pericolosi per cui, per la tutela della salute e della salvaguardia dell’ambiente, è fatto obbligo agli operatori agricoli e ai detentori in genere di conferire le stesse, usate per contenere le piantine da vivaio, alle Aree Ecologiche se esistono, oppure affidarsi a ditte specializzate e autorizzate alla raccolta. Nei confronti dei trasgressori è comminata (da forze dell’ordine e amministratori) la sanzione amministrativa da 100 a 600 euro come previsto dal Decreto Legislativo n° 22 del 5 /2/ 2007 (di cui all’art. 51 comma 2) e si rischia la revoca dei contributi Agea o bandi Europei per l’anno dell’accertamento dell’infrazione.
Per risolvere il problema, o almeno per tentare di farlo, ieri pomeriggio si è svolta in Biblioteca Comunale, a Santa Croce Camerina, una conferenza presieduta dal vicesindaco Francesco Corallo con la partecipazione di “Sistema Ambiente srl” e dei suoi tecnici specializzati che hanno risposto alle domande poste dagli imprenditori proponendo un protocollo che eviterebbe di certo che i lavoratori agricoli, al fine di smaltirlo, brucino o abbandonino polistirolo provocando inquinamento all’ambiente. Con la presenza di alcuni consiglieri comunali attenti a queste problematiche e dei rappresentanti dell’Ilpav di Vittoria, detentori del punto di raccolta materie plastiche, si è giunti alla conclusione che il produttore possa consegnare nel centro di raccolta i cumuli di imballaggi-contenitori, nel rispetto dei registri di carico e scarico di questo materiale, metodo che permetterebbe di controllare che il quantitativo di materiale utilizzato poi venga effettivamente restituito nei centri di raccolta evitandone la dispersione di parte dello stesso.
Bisogna, però, ricordare che la legge autorizza gli agricoltori a smaltire le seminiere trasportandole con mezzi propri anche in assenza del formulario di identificazione del rifiuto, purché il quantitativo non risulti superiore a 100 chili.
Al pari di quanto già previsto dal Decreto Ronchi, però, sono vietati l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti (art. 192 del Dlgs 152/06 e smi). Chiunque violi tale divieto, fatte salve le sanzioni specifiche di cui agli artt. 255 e 256 del Dlgs 152/06 e smi, è tenuto a proprie spese alla loro rimozione e al ripristino dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base ad accertamenti effettuati. Al riguardo il sindaco attraverso la polizia municipale e provinciale può contravvennire ai sensi dell’art. 256 del Dlgs 152/06 e smi chiunque abbandoni o depositi in modo incontrollato i rifiuti sia nel suolo che nel sottosuolo è punito con l’arresto da 3 mesi ad un anno e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 per i rifiuti non pericolosi, con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 per rifiuti pericolosi. Per Guglielmo Occhipinti, del Gruppo Agricoltori, lo smaltimento dei beni in polietilene (bottiglie, fusti in plastica) e in polistirolo da avviare al recupero, conferendoli in maniera del tutto gratuita darà un concreto sostegno all’attività produttiva e permetterà di salvaguardare l’ambiente, valorizzando le produzioni dei luoghi a marchio Montalbano.