Operazione antidroga a Punta Braccetto, arrestato 22enne tunisino
I carabinieri della Compagnia di Ragusa ieri sera hanno schierato un vasto dispositivo che ha consentito di trarre in arresto una persona per spaccio di sostanze stupefacenti, di denunciarne un’altra a piede libero per lo stesso delitto, di segnalare 9 soggetti alla Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacente, e di sottoporre a sequestro varie decine di grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. L’arresto in flagranza è stato operato a Santa Croce Camerina, in località Punta Braccetto. In manette è finito H.M.A. tunisino classe ‘93, colto in flagranza mentre cedeva una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish – il cosiddetto “fumo” – a M.G. , un giovane di Niscemi in vacanza sul litorale ibleo. L’uomo è stato visto in tempo reale dai Carabinieri, appostatisi in seguito alle numerose segnalazioni ricevute, che hanno così potuto identificare sia lui che l’acquirente. Per quest’ultimo è scattata la segnalazione ai sensi dell’articolo 75 alla Prefettura di Ragusa, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Il tunisino, invece, è stato dichiarato in arresto per “Spaccio di sostanze stupefacenti”. L’arrestato è stato quindi condotto presso la caserma del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa per le formalità di rito, una volta espletate le quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa – nella persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Monica Monego – è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Il servizio coordinato disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa è rimasto operativo per tutta la notte, ed ha interessato in particolare il territorio di Santa Croce Camerina e di Marina di Ragusa. Nel corso del servizio, a Marina di Ragusa, N.D., un giovane rumeno, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà per “Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” del tipo hashish: aveva con sé, occultate in un pacchetto di sigarette, 11 stecchette di “fumo”. C.M. , l’altro giovane che era con lui in macchina, anch’egli incensurato, è invece stato deferito per “Porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere”, in quanto aveva con sé una mazza di legno lunga oltre 70 cm. Il medesimo è altresì stato deferito per il reato di “Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti”. Infatti, nel corso del controllo dei Carabinieri aveva mostrato evidenti sintomi di alterazione psico-fisica, dovuta verosimilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti. Quindi, invitato dai militari operanti a sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica della presenza di tali sostanze nell’organismo, si era categoricamente rifiutato, dando così luogo ai presupposti per la denuncia.