Baratto amministrativo, la nostra proposta: lavoro gratis, mi abbassi le tasse
Il comune di Santa Croce Camerina, in una fase di grande difficoltà per le le famiglie, per motivi economici, per motivi legati alla carenza di risorse umane nella pianta organica, che mostra difficoltà nel procedere alle attività di ordinaria manutenzione e ad interventi sul territorio comunale, si faccia carico di adottare degli strumenti come ad esempio quello del “baratto amministrativo” per sostenere davvero le famiglie in difficoltà. Tu mi fai dei servizi, io ti riduco le tasse, anche se lo spirito, come principio, è quello di coinvolgere i cittadini nella cura del territorio e in alcuni servizi nei quali il loro supporto è indispensabile. Si tratta di una iniziativa di civiltà, quella che suggeriamo, la cui finalità resta quella di tendere una mano a quei soggetti che con sempre maggiori difficoltà riescono a fare fronte al pagamento dei tributi comunali.
Una legge del novembre 2014, la n° 164, dallo Sblocca Italia, prevede la possibilità di riduzioni ed esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini singoli o associati quali la pulizia, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso. Considerato che l’amministrazione comunale non riesce a dare le risposte che i cittadini si attendono e mostra difficoltà a procedere ad attività di ordinaria manutenzione, ne ricaverebbe un doppio vantaggio. Da un lato i contribuenti in difficoltà potrebbero assolvere ai loro doveri contributivi e dall’altro l’ente potrebbe usufruire di questa forza lavoro in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate ed i risparmi ed i tagli rendono determinate attività di difficile soddisfacimento.
I Comuni devono solo definire, attraverso una delibera, le condizioni e le regole di accesso/svolgimento per i lavori ammessi, solitamente di riqualificazione del territorio. Approvare un vero e proprio regolamento per l’istituzione di un albo per il “Volontariato civico e la cittadinanza attiva” con apposite riduzioni dei tributi locali per gli iscritti a tale albo che prestino la loro attività di volontari, secondo criteri e progetti definiti. Una volta in vigore, i cittadini possono barattare il 50% dei tributi da versare (Tasi e Tari) o sdebitarsi definitivamente lavorando per riqualificare le zone urbane, dunque pulendo e rendendo più belle le spiagge, le aree verdi, le piazze e le strade, recuperando e riutilizzando edifici dismessi o assistendo le scolaresche.
L’esperienza del baratto amministrativo è stata già esperita con successo in altri comuni. A Massarosa, un paese di circa 23 mila abitanti in provincia di Lucca, chi fa volontariato paga meno tasse. Il Comune ha infatti deciso di sperimentare, per primo sul territorio nazionale, la novità introdotta dal decreto Sblocca Italia. Massarosa ha quindi recepito la normativa, raccogliendo le adesioni dei volontari e istituendo un apposito albo dei cittadini disponibili. Attualmente i volontari sono circa 100 persone e 6 cooperative del terzo settore. Tra i requisiti richiesti per poter usufruire di queste agevolazioni, ci sono: maggiore età, idoneità psico-fisica, assenza di condanne.
Il giornale di Santa Croce Web vuole lanciare questa proposta, a nostro avviso realizzabile in tempi brevi, mentre toccherà all’amministrazione comunale fare proprio e mettere in pratica un suggerimento ed una iniziativa che è innanzitutto una iniziativa di civiltà. I consiglieri comunali, come del resto è nelle loro prerogative, possono attivare una proposta attraverso l’istituto della mozione. Questo potrebbe essere un modo diverso e nuovo di fare politica e di convincere i cittadini che le istituzioni a volte possono essere vicine alla gente e servire i bisogni della collettività.
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bella idea io sarei disponibile
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