Truffa dello specchietto, il racconto di un lettore: “Mi hanno inseguito ma…”
E’ un fatto alquanto increscioso quello capitato al signor P.N.. A raccontarcelo è il diretto interessato: “Venerdì scorso mi trovavo a Punta Secca, nei pressi della rotatoria all’ingresso del borgo. Noto una vettura in sosta con due uomini a bordo: mentre mi accingevo a sorpassarla uno dei due occupanti, quello lato guida, si sporge dal finestrino e sferra una manata sullo specchietto retrovisore della mia auto, con l’intento di farmi fermare per constatare eventuale danno, invece, subdorando qualche trucco, ho continuato la marcia. I due loschi individui si mettono in marcia pure loro e, suonando il clacson e lampeggiando, tentavano di farmi fermare. A quel punto è chiaro l’intento dei due. Mi dirigo verso piazza Concordia dove c’era parecchia gente, soltanto allora i due mollano la presa. Il loro gioco non poteva realizzarsi, ovvero quello di mettermi paura e chiedere qualche improbabile risarcimento o presunto tale, così si dileguano in fretta prima che potessi annotare la targa. La mia chiamata ai carabinieri non può sortire effetto dal momento che potevo solo segnalare il modello dell’auto e il colore, non la targa. Si trattava di una Alfa Romeo 147 grigio scuro. Per senso civico mi sono sentito di rendere pubblico questo spiacevole episodio, per evitare che, qualcun altro possa inciampare nei loschi piani di gente senza scrupoli”. Da parte nostra, come Santa Croce Web, invitiamo le persone a fare molta attenzione a questi episodi, diffusissimi in altre realtà, ma poco sperimentate dalle nostre parti. Ringraziamo il signor P.N. Per la segnalazione precisa e puntuale.