Loris, zia Antonella: “Veronica ha rimosso”. C’è una risata misteriosa
“La verità? L’ha rimossa”. Ricordate la signora Antonella? Come no… E’ la sorella di Veronica Panarello, mamma del piccolo Loris, rimasto ucciso lo scorso 29 novembre a Santa Croce. Ecco, Antonella. La donna capace di saltare di palo in frasca, apparendo a ripetizione sulle tv nazionali per colpevolizzare la sorella – prima – e rincuorarla dopo. Il suo avvocato le aveva imposto di non andare in tv, ma la tentazione è stata forte. Così Antonella è riapparsa in seconda serata su Canale 5, alla trasmissione ‘Segreti e Delitti’ condotta da Gianluigi Nuzzi. Dove ha ribadito i suoi enormi dubbi sulla morte del nipotino di appena 8 anni, che il 18 giugno ne avrebbe compiuti 9. La recente visita in carcere da Veronica sembra riaverla accostata alla posizione dei colpevolisti. La mamma di Loris infatti le ha addossato la responsabilità della sua detenzione: “Mio padre sempre dalla sua parte – spiega Antonella – mentre lei dice cose non vere sul conto di mia madre, che non lo merita, perché è stata trattata sempre bene… Avevo fatto un passo indietro, dopo le mie dichiarazioni iniziali, perché i miei familiari mi hanno convinto che bisognasse tenere unita la famiglia ed aiutare Veronica, ma ora…”. Si tratta di omicidio? Antonella torna a nutrire seri dubbi: “Mia sorella ha rimosso la verità…”. E su quanto il carcere l’abbia cambiata, risponde: “Non, non è cambiata. Ero andata a trovarla per porgerle il mio aiuto e lei… Se può uccidersi? Non credo, è molto determinata, vuole giustizia… Durante la visita ce l’aveva con me. Il suo cervello ragiona così. Mia sorella è dura e rigida nei miei confronti”.
Nel corso della trasmissione, intanto, sono emerse nuove testimonianza da parte di alcuni operai romeni, che la mattina del 29 novembre avrebbero sentito una risata fragorosa provenire dal Mulino vecchio, dove nel pomeriggio è stato trovato il corpo di Loris senza vita: “Impossibile da dimenticare. Erano le 8.15 quando è risuonata una risata agghiacciante… Quando il vento tira forte dal vecchio mulino verso questa direzione, qualunque cosa accada lì si sente benissimo anche da queste parti”.