Erba e sabbia sull’auto di Veronica: arrivano dal Mulino vecchio?
Le tracce di erba e di terriccio ritrovate sull’auto di Veronica Panarello potrebbero essere compatibili con le campagne del Mulino Vecchio. Lo scrive il settimanale ‘Giallo’, che fornisce nuove indiscrezioni sul caso Loris, il bambino di 8 anni assassinato lo scorso 29 novembre a pochi chilometri dal centro abitato di Santa Croce. L’accusa di omicidio è stata formulata nei confronti della madre di Loris, Veronica Panarello appunto, che è attualmente rinchiusa nel carcere di Agrigento. Secondo quanto riportato da ‘Giallo’, il terriccio e i detriti di erba e sabbia rivenuti sui sedili e sui tappetini della Polo nera, in piccole quantità, saranno presto comparati con quelli del Mulino vecchio, dove è stato ritrovato il corpo senza vita del bambino e dove, stando alle ricostruzioni delle telecamere di sorveglianza, la Panarello si sarebbe recata la mattina stessa dell’omicidio. Se gli esami dovessero risultare positivi, ne deriverebbe una svolta importante per le indagini.
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Gentilissimi, va bene riportare le indiscrezioni da altra stampa, ma…. tutti, proprio tutti, abbiamo visto infinite volte le immagini e i filmati pubblicati il 1 dicembre in cui appare Veronica, stravolta dal dolore, sorretta dal marito e da un poliziotto in alto grado che le dà un buffetto, nei pressi del canalone. Mentre, insieme, stavano calpestando quei terricci e quelle erbe.
Quindi, che oggi, maggio 2015, si possano identificare sulla sua vettura terriccio ed erbe con quella provenienza è una certezza, una semplice ovvietà. Il motivo, tuttavia, non si può ascrivere ad altro che a quella dolorosissima perlustrazione.
La procura non ha immediatamente sequestrato l’auto il 29 novembre!
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