Marchio collettivo, il Pd a gamba tesa: “Chi fa polemica non si informa”
Anche il circolo del Pd cittadino interviene sulla polemica innescata dall’opposizione e riguardante il lancio del marchio collettivo ‘Primizie di Montalbano’. Ecco la nota integrale: “Da qualche tempo, nella Comunità di Santa Croce Camerina, ad opera dell’associazione Agricoltori, sostenuti dall’Amministrazione comunale, viene portato avanti un progetto: il riconoscimento del marchio di qualità denominato “Primizie di Montalbano”. Come in tutte le novità assolute, si è vissuto un periodo tormentato da quelle difficoltà tipiche di una genesi contestualizzata in un territorio dove l’innovazione è vista, spesso, come una forma di blasfemia, per cui sostenitori e detrattori del progetto si sono ritrovati a rimpallarsi le responsabilità ed i meriti, a volte anche attraverso forme violente di scherno ed invettive del tutto prive di fondamento come: ‘Si può dire che si sono spesi soldi senza avere un ritorno economico’, oppure ‘Si può sostenere che “le primizie di Montalbano” più che il territorio di Santa Croce Camerina, ricorda un paesino sulle montagne in provincia di Messina’, certamente si può sostenere tutto ed il contrario di tutto. Basta avere dialettica e buon lessico, accompagnate da una spiccata arte della retorica che possa sostenere anche l’insostenibile. Tutto può essere risibile in quanto agli occhi di una persona poco attenta, la differenza tra assoluto e relativo difficilmente si coglie. Di relativo in questo caso ci sono le opinioni, mentre di assoluto vi è la certezza inopinabile della novità.
Senza entrare nel merito della questione, e lasciando la chiacchiera a chi non sa nemmeno informarsi, concretamente, i fatti evidenti sono che lo sviluppo deve passare attraverso l’innovazione. Oggi, possiamo affermare che il marchio è pronto per essere utilizzato dalle aziende agricole che hanno, o stanno per ottenere, i requisiti di certificazione necessari. Crediamo fortissimamente nella ricerca di strade che portano allo sviluppo, così come nell’onesto sforzo profuso da tutte quelle persone che finora si sono spese per questa causa, nella certezza che il tempo è sempre galantuomo”.