Pernice, Pluchino e Di Marco raccolgono l’invito: “Dimettiamoci tutti”
“È giunto il momento, per questa Amministrazione, di mettere giù la maschera e raccontare ai propri concittadini la verità su un marchio che ad oggi, a parte registrare spese assurde, non ha prodotto alcun risultato positivo in termini di produttività per le aziende del territorio”. Così i consiglieri comunali di opposizione Gaetano Pernice, Rosario Pluchino e Salvatore Di Marco, intervengono sull’acceso dibattito che in questi giorni si sta registrando a Santa Croce Camerina e che ha visto una levata di scudi su più fronti.
Ad accendere nuovamente i riflettori le dichiarazioni dell’ex segretario cittadino del PD, Gaetano Farina, apparse qualche giorno fa sul noto social network Facebook. “Il Dottore Farina – affermano – chiede le dimissioni dell’assessore all’Agricoltura, Francesco Corallo, a ragion veduta, ma a nostro avviso è alquanto riduttivo considerate le azioni scellerate di questa amministrazione che sin dall’inizio ha avallato l’idea di un marchio collettivo che, nella sostanza, proprio per il modo in cui è stato pensato e strutturato, non potrà mai essere un volano per le aziende santacrocesi. Tant’è che ad oggi a fronte di una spesa di 150.000 euro, buona parte investita per la promozione, non risultano adesioni. Pertanto viene da chiedersi cosa stia promuovendo, in realtà, questa amministrazione”.
I consiglieri sottolineano come, allo stato attuale, il marchio collettivo “Primizie di Montalbano” non sia nemmeno in grado di garantire la qualità delle produzioni: “All’interno dell’organismo di gestione – dicono – non esiste alcun Ente, riconosciuto dal Ministero alle Politiche Agricole, deputato alla certificazione dei prodotti”. Ed aggiungono: “Eppure, in occasione della presentazione ufficiale del marchio, alla quale presero parte assessori, deputati regionali e sindaci, fu distribuito un opuscolo, tra l’altro riportante la firma del sindaco Francesca Iurato, in cui è specificato che questo marchio certifica la sicurezza e la tracciabilità alimentare”.
Riguardo poi le ultime vicende legate alla presidenza dell’organo di gestione affermano: “Non si capisce com’è possibile che ci siano voluti ben due anni per accorgersi che il Presidente dell’organismo di gestione non poteva ricoprire tale carica per incompatibilità. Ennesima dimostrazione, questa, di un’amministrazione impreparata e sprovveduta”. “Alla luce di quanto emerso – concludono – nell’augurare al neo eletto Presidente dell’organo di gestione, Michele Aquila, un buon lavoro, gli consigliamo vivamente di prendere atto della realtà delle cose e invitiamo non solo l’assessore Corallo, condividendo il pensiero del dott. Farina, ma tutta l’amministrazione, compreso noi consiglieri, a chiedere scusa ai cittadini e presentare le dimissioni”.