Calcio, Santa Croce a caccia dell’impresa: a Gela in 3mila sugli spalti
È tutto pronto per la semifinale dei playoff che il Santa Croce disputerà sabato pomeriggio a Gela contro i biancazzurri locali. Sarà una gara secca da dentro o fuori, nella quale la squadra del duo tecnico La Vaccara e Buoncompagni dovrà cercare di avere la meglio nei confronti della formazione di casa che oltre a essere una squadra costituita da giocatori di categoria superiore, sarà spinta dai quasi tremila spettatori che assieperanno le tribune del “Presti”. Una sorta di “Davide contro Golia”, quindi, con i camarinesi che non molleranno un centimetro, cercando una vittoria per certi versi clamorosa. La compagine cara al presidente Marco Agnello, infatti, si presenterà in campo con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. D’altronde nei programmi del Santa Croce non c’è stato mai l’obiettivo del salto di categoria, quindi ogni risultato sarà accolto positivamente, soprattutto per l’ottima stagione piena di soddisfazioni. Ritornando alla gara di domani, i due tecnici avranno tutta la rosa a disposizione e l’unico dubbio sarà l’impiego di Incardona dal primo minuto. “Disputare la semifinale playoff ha un valore particolare perché dimostra come la nostra società sia riuscita nell’arco di due stagioni a tenere il tasso di competitività della squadra a livelli alti. – dice il dg Claudio Agnello – Lo scorso anno, infatti, abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia e in questa stagione lo spareggio playoff. Trovarci ancora a gareggiare per l’accesso alla categoria superiore è motivo di grande orgoglio per un centro piccolo come il nostro. Andiamo a Gela consapevoli di non essere i favoriti ma di avere i mezzi per espugnare un campo difficilissimo. Affronteremo questi spareggi con la massima convinzione”. La gara si disputerà allo stadio “ Vincenzo Presti” di Gela con inizio alle ore 16.00. A dirigere la partita sarà il signor Paolo Matarazzo della sezione di Siracusa che sarà collaborato dai signori Giambrone e Napoli della sezione di Agrigento.