Ragusa – Evaso dai domiciliari, uomo viene arrestato mentre è ubriaco alla guida di una moto
Avrebbe potuto costituire un grave pericolo per la sicurezza propria e, soprattutto, della cittadinanza onesta di Ragusa. Era appena calata la sera sulla città quando SCROFANI Rosario, classe 1961, soggetto noto alle Forze dell’Ordine, dall’aprile 2013 sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per violenza sessuale su minorenne, è stato sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile cittadino al di fuori della propria abitazione. Evaso, dunque. Ma non solo: lo SCROFANI si trovava alla guida di una moto di grossa cilindrata di sua proprietà, in evidente stato di alterazione alcolica. Lo stesso, infatti, durante le procedure di identificazione, ha mostrato incertezze tanto nell’eloquio quanto nella deambulazione, sì da indurre i Carabinieri operanti a sottoporlo all’accertamento sul tasso alcolemico nel sangue tramite etilometro, risultato positivo.
È la terza volta, nel solo mese di febbraio, che lo SCROFANI (che per altro risulta essere un dipendente della Regione Sicilia – Dipartimento Protezione Civile Ragusa, con la qualifica di ragioniere) viene arrestato per evasione dai Carabinieri. Gli investigatori, infatti, lo avevano tratto in arresto circa una settimana fa, e, proprio in considerazione di questa accertata “propensione” all’evasione, avevano deciso di intensificare i controlli. Ieri sera, puntuale, la conferma: l’equipaggio Radiomobile ha subito riconosciuto il motociclo di marca BMW, e si è prontamente lanciato all’inseguimento, raggiungendo ed arrestando tempestivamente il reo nel volgere di poche centinaia di metri.
Stavolta la Procura della Repubblica, nella persona della Sostituto Procuratore Monica MONEGO, non ha potuto fare altro che disporre la custodia in carcere, anche in luce della pericolosa condotta posta in essere dall’evaso, scriteriatamente messosi alla guida in condizioni di manifesta ubriachezza. Espletate le procedure di rito, pertanto, SCROFANI Rosario è stato tradotto presso la locale casa circondariale.