Basket, C reg.: Vigor, il cuore non basta. Fatali due liberi, vince Catania
Seconda sconfitta casalinga stagionale per la Emmolo S. & C. Vigor, che al termine di 40′ tiratissimi perde la battaglia contro il Cus Catania. La formazione etnea espugna il Pala Santa Rosalia per 66-64. La Vigor avrebbe anche l’occasione per forzare la gara ai supplementari, l’ultima preghiera però non viene accolta dagli dei del basket. Giacomo Rizzo, reduce da un brutto viaggio in lunetta (1 su 3), prova a costruire l’ultimo tiro ma la palla si perde nei meandri della difesa ospite. Il pubblico di Santa Croce, caldo e numerossimo, ricaccia l’urlo in gola. Il Cus infligge alla Vigor la seconda sconfitta su altrettanti scontri diretti, la quinta della stagione. E la situazione di classifica, per gli uomini di Di Stefano, si fa più complicata: i santacrocesi sono terzi (ultima posizione utile per la promozione nel prossimo campionato di Serie C), con due punti di margine su Licata e Catania.
La sconfitta con il Cus è di quelle che brucia. La fisicità e la zona degli ospiti, spalmata sui 40 minuti, costringe la Vigor a una ricerca accanita del perimetro. Giorgio Distefano segna due volte dall’arco, le percentuali non sono eccezionali, ma il punteggio al primo intervallo è di perfetto equilibrio: 22-22. Poi la Vigor sale di colpi in difesa e mette il piede sull’acceleratore: il primo parziale significativo, di 9-2, regala alla squadra di casa il massimo vantaggio sul 31-24. Catania ricuce sul 37-32 al 20′. Ma è in avvio di terzo periodo che riesce a mettere la freccia. La Vigor trova poche soluzioni dai suoi realizzatori migliori – Rizzo e Occhipinti su tutti – e soffre la stazza dei rivali a rimbalzo. Emmolo, già penalizzato dai falli, non rivede il campo, e anche Susino in quell’area diventa troppo “piccolo”. La panchina non incide e arriva un break mortifero di 14-5 che cambia indirizzo alla gara: 42-46. Si gioca a un’intensità mai vista: il Cus sparacchia da tre, mettendo da parte per un attimo lunghi e piano partita, e gli arbitri perdono totalmente la bussola. Qualche buona iniziativa di Pace permette alla Vigor di tenersi a contatto e tentare il nuovo miniallungo sul 60-57, ma l’arrivo è in volata. Sul 63-66, Rizzo si procura un viaggio in lunetta “pesante” ma fa 1/3. L’ultima azione è comunque della Vigor, che ha il possesso per impattare la partita: Rizzo si avventura in penetrazione, ma viene respinto con perdite dalla difesa ospite. L’unica ricompensa, per la squadra di casa, è l’ovazione orgogliosa del suo pubblico. E la convinzione che in questa stagione c’è ancora spazio per sognare.
IL COMMENTO DI COACH GIANCARLO DI STEFANO
“E’ stata una gara strana, iniziata bene ma con un calo di attenzione evidente al rientro dall’intervallo lungo. Avevamo chiuso il primo tempo a +5 e nulla faceva pensare al disastro, ma i nostri avversari sono rientrati in modo troppo semplice. Sicuramente abbiamo pagato il troppo nervosismo (tra l’altro giustificabile per certi versi) di qualche mio giocatore. Avevo anticipato alla vigilia che non potevamo permetterci distrazioni contro squadre come questa, con tanta esperienza e voglia di recuperare punti sul terzetto di testa. Comunque debbo sottolineare la grande stagione fin qui della mia squadra. Non abbiamo perso sicuramente il treno, siamo terzi in classifica a 5 giornate dal termine. Sono giornate che potrebbero riservare sorprese per tutte le contendenti, quindi bisogna star lì molto concentrati e determinati. Sarebbe un peccato sciupare quanto abbiamo costruito nella prima parte del campionato. Meritiamo sicuramente molto di più per quanto espresso in campo sino ad oggi, nonostante la grande superiorità, quanto meno fisica dei nostri avversari. Domenica prossima ci attende una gara in trasferta apparentemente semplice contro un Marsala giovane, ma dai risultati imprevedibili”.
IL TABELLINO
Vigor-Cus Catania 64-66
Vigor: Mandarà Lorenzo 1 – Pace 25 – Susino – Occhipinti 9 – Distefano Giorgio 11 – Emmolo – Di Stefano Paolo n.e. – Rizzo Salvatore 2 – Occhipinti Ros. n.e. – Cordova n.e. – Mandarà Mirko – Rizzo G. 16