I sindaci aderiscono alla protesta degli agricoltori: sit-in a Ragusa
Anche i rappresentanti delle istituzioni hanno deciso di fare fronte comune con le associazioni agricole ragusane. E’ il dato più rilevante emerso in occasione della mobilitazione di tutti gli agricoltori dell’area iblea tenutasi, a causa delle avverse condizioni atmosferiche, nell’auditorium Cartia della Camera di Commercio. Erano presenti, e hanno fornito la propria adesione alla protesta il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto (con il presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono), il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, e quello di Pozzallo, Luigi Ammatuna, oltre agli assessori comunali al ramo di Vittoria, Lisa Pisani, e Monterosso, Pasquale Castello. Assieme a loro anche alcuni consiglieri comunali di vari centri iblei. C’erano, inoltre, l’on. Orazio Ragusa e l’on. Sebastiano Gurrieri. Ad aprire gli interventi il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Giannone, che ha sollecitato una mobilitazione quanto più ampia possibile affinché la voce degli agricoltori possa arrivare ai Governi regionale e, soprattutto, nazionale. I rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole (Sandro Gambuzza per Confagricoltura, Pino Occhipinti per Legacoop, Carmelo Criscione per Fedagri Confcooperative, Nanni Terranova per l’Agci (tutti assieme formano Agrinsieme), Tino Antoci per l’Unsic, Gianni Mantello per Copagri e Francesco Tolaro per Federvivai) hanno illustrato nel dettaglio i contenuti della piattaforma agricola che è stata poi consegnata, in tarda mattinata, al prefetto Annunziato Vardé con la richiesta di rappresentare il grave stato di disagio con cui le aziende agricole si trovano costrette a fare i conti tutti i giorni, alcune delle quali destinate alla chiusura dall’imperversare di tasse, imposte e balzelli che hanno reso asfissiante l’imposizione fiscale.
Il problema più pressante, al momento, riguarda l’Imu per i terreni a destinazione agricola rispetto a cui è stata chiesta l’esenzione totale. Ma per le associazioni agricole è altresì fondamentale che si possa giungere il prima possibile alla rapida approvazione del Psr 2014-2020 oltre al lavoro vero in agricoltura attraverso la riduzione del cuneo fiscale. Sollecitata, inoltre, l’incentivazione dell’attività agricola con la Banca della Terra. Richiesti interventi mirati sui mercati in crisi, a cominciare dai settori del lattiero caseario e dell’ortofrutta. E’ stata sollecitata, inoltre, la composizione di un fronte comune assieme a tutte le altre organizzazioni agricole che non hanno partecipato alla protesta odierna. “Perché quando si parla degli interessi e delle esigenze degli operatori agricoli – hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni presenti stamattina alla Camcom – non ci sono sigle che tengano ma occorre mobilitarsi tutti in maniera compatta per ottenere delle risposte efficaci. Soltanto così si potrà superare la difficoltà di questo momento a cui temiamo che molto presto ne seguiranno degli altri”. A fine manifestazione, agricoltori, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni hanno deciso di scattare tutti assieme una foto da postare sui social network per lanciare un messaggio forte legato alla mobilitazione odierna. La protesta degli agricoltori inizia da Ragusa.