Danza e attività fisica per scacciare i pensieri negativi SALUTE E BENESSERE
Si parla di libertà, ma sappiamo cosa significa essere liberi in questo periodo? La gente ha imparato ad essere fredda, con i paraocchi e senza creatività. Si vive di clichè, di stereotipi e pregiudizi: ci si alza la mattina per ritrovarsi a fare le stesse identiche cose, senza lasciare un pochino di spazio a sé e al proprio corpo in rapporto, ad esempio, ad una proposta creativa con un gruppo creativo-sportivo proprio per un maggiore arricchimento della persona sia dal punto di vista ginnico che dal punto di vista sia sociale e dell’interazione delle parti e tra le parti. La gente oramai non guarda negli occhi le persone che ha di fronte. Per guardare l’anima delle persone bisogna interagire con gli occhi. Ogni persona in questa era di industrializzazione abnorme e sfaccendata dovrebbe fare un passo indietro e tornare alla genuinità delle cose e ai veri valori della vita, ormai misconosciuti o lasciati nel dimenticatoio. Oramai ha ha vinto l’avere e non l’essere di ognuno e ciò è un qualcosa di difficile da cancellare.
Togli la camicia di forza virtuale e cerca di fare sport con tutta la creatività che puoi, esprimiti, butta via tutti i pensieri negativi che hai dentro e comunica con il tuo prossimo in rapporto allo spazio e al tempo; tutto questo si può fare con l’attività fisica e a maggior ragione con la danza-teatro. Noi educatori del movimento non ci stancheremo mai di dire questo per la salvaguardia dei cittadini, per cercare di aiutare magari coloro che hanno problemi più o meno profondi, per fare aumentare la spensieratezza, insomma per stare bene e raggiungere un benessere psico-fisico e sociale. In questi turbolenti giorni d’incertezza mi viene da pensare e dire che viviamo in un tempo di grave crisi laddove la sopravvivenza stessa del genere umano è a rischio. In uno sfondo di crisi attuale i mali sociali offuscano la nostra epoca e l’uomo viene alienato dai brutti pensieri, ma l’anima buona dell’uomo puro prevale sempre con i pensieri positivi. Pellegrinaggio alla non violenza e quindi verso la libertà.
(ha collaborato Cesare Squillace)