La furia di Pluchino, Pernice e Di Marco: “Città a rotoli e fine della democrazia”
Una conferenza stampa appositamente convocata da tre consiglieri comunali, Rosario Pluchino, Gaetano Pernice e Salvatore Di Marco, per spiegare come l’attuale Amministrazione comunale e la presidente del civico consesso, Maria Zisa “disconoscono le più elementari norme della democrazia a dispetto della loro provenienza politica di ‘Democratici’. Tutto è iniziato il giorno 2 dicembre, con una richiesta sottoscritta e presentata da sei consiglieri, per la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, con all’ordine del giorno la situazione ordine pubblico nella città del sole. Ebbene, trascorrono i canonici 21 giorni utili per tale convocazione senza che nessuno degli organi istituzionali (presidenza del consiglio) dia cenni di vita. Niente di niente, silenzio assoluto, soltanto una nota allo scadere del ventunesimo giorno della presidente Maria Zisa, che scrive ai proponenti: la convocazione del civico consesso non può avvenire per i noti fatti di cronaca (uccisione del piccolo Loris)”. Esordisce così in conferenza stampa il consigliere comunale Gaetano Pernice. “Ci saremmo aspettati, fiduciosi delle regole, che a questo punto fosse intervenuto il vice presidente del Consiglio, già a conoscenza della tematica, per convocare lui, come previsto dallo statuto, il Consiglio comunale. Ad oggi non abbiamo notizie in merito, eludendo una legittima richiesta dei consiglieri comunali”.
Rafforza la tesi Rosario Pluchino, molto caustico nei confronti del Presidente e del suo vice, chiedendone le dimissioni, per palese violazione dello statuto comunale. Intanto, un documento firmato solo dai tre protagonisti della conferenza stampa, è stato inviato per denunciare tutto quello che succede, al Prefetto di Ragusa, al Dipartimento Enti Locali Regionale, agli Organi di Stampa e al Presidente del Consiglio comunale. Gli altri tre firmatari in origine della richiesta di convocazione del Consiglio, si sono defilati, non condividendo le azioni intraprese dagli altri tre. Insomma, una presa di posizione molto dura anche nei confronti dei colleghi che “prima firmano e poi ritirano la stessa, un modo assolutamente incomprensibile di agire, nell’unico interesse di discutere e capire come muoversi per difendere le istanze che provengono dai cittadini che rappresentiamo” continua Pluchino.
Non mancano feroci critiche da parte di Salvatore Di Marco (subentrato al dimissionario Giovanni Puglisi, qualche mese addietro) nei confronti dell’amministrazione Iurato “che ha speso ad oggi 125mila euro per il Marchio Collettivo “Primizie di Montalbano”, a cui ha aderito solo un imprenditore. Un gran successo, non c’è che dire, una somma spropositata, sottratta ai cittadini per finanziare una promessa da campagna elettorale e fine a se stessa. L’azione amministrativa della giunta Iurato è quasi nulla e le poche cose fatte, sono state realizzate male. Tanto strabismo: si è attenzionata solo una parte della città e delle borgate, tralasciandone altre, abbandonate al proprio destino. 400mila euro sono stati previsti in bilancio per abbellire una piccola parte di Punta Secca, oltre naturalmente al mutuo acceso per riqualificare l’area della ex caserma della Guardia di Finanza”. Questo in estrema sintesi il succo delle dichiarazioni al vetriolo dei tre consiglieri comunali. Per la cronaca segnaliamo che due di questi esponenti politici sono stati eletti nelle fila della maggioranza (Pluchino e Di Marco) e soltanto uno (Pernice) in quella della minoranza. E gli altri membri dell’opposizione?
1 Comment
Ma i nostri Concittadini si sono accorti che nell’amministrazione odierna c’è un assessore che a suo tempo ci diede in pasto alla MEDIALE? Sicuramente perchè non potendo entrare dalla porta è entrato comodamente dalla finestra . Complimenti per il piano ben studiato………A proposito ma l’opposizione ancora esiste in consiglio? Forse dovrei telefonare alla nota trasmissione TV “Chi l’ha visto” . Bho!!
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