I fatti che ci hanno più o meno emozionato nel 2014. Parte 1: gennaio/giugno
GENNAIO: dal 16, ufficialmente ed operativamente, la dottoressa Rosalba Varcadipane non è stata più assessore ai Servizi Sociali, allo Sport e agli Spettacoli, della giunta Iurato. Una apposita conferenza stampa (un atto dovuto per ovvi motivi, ci invitò a farcene una ragione) ha ufficializzato l’addio dell’assessore, rimasta in carica poco più di un anno e mezzo. Ricordiamo però che, in quei mesi, ben due assessori avevano già abbandonato il “campo”: quasi subito ha lasciato Serafina Mazza, poi Rosario Pluchino. Da lì l’avvio di un estenuante toto assessore in quota rosa. Il tempo necessario alla nomina dell’assessore in questione si è trasformato, infatti, in un’attesa prolungata e fuori dai toni di qualsiasi logica di partito politico, tra satira, pronostici e previsioni in tempo reale.
FEBBRAIO: era giorno 12 quando Silvia Ingallinesi fu (finalmente) nominata nuovo assessore al Comune di Santa Croce Camerina. L’ufficialità arrivò dal web, direttamente dal profilo Facebook del Comune. Le furono assegnate, lo ricordiamo per chi ancora non se ne fosse accorto, le deleghe a Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Cultura, Sport, Turismo, Spettacolo, Pari opportunità.
MARZO: era giorno 22 quando l’assessore Allù diede il via alla campagna d’informazione sulla raccolta differenziata a Santa Croce Camerina, dimenticando di accogliere la richiesta della cittadinanza di predisporre appositi contenitori per le “promesse scadute”.
MAGGIO: il 23 si concludono i lavori di demolizione dell’ex caserma della Guardia di finanza, sita in Via F.lli Bandiera a Punta Secca. Nel profilo Facebook del Comune di Santa Croce Camerina si poteva leggere: “A breve, l’area interessata sarà liberata dalle macerie e si provvederà a metterla in sicurezza e a renderla inaccessibile, in attesa di potere realizzare un belvedere attrezzato a servizio della collettività” (per la prossima estate non si discute più:avremo il “bello da vedere” ops il belvedere). A questa azione seguirono polemiche culturali, ambientaliste e non e azioni prettamente legali ancora in corso. La Capitaneria di Porto e la Sovrintendenza, in particolare, avanzarono specifiche denunce, in questo ultimo caso per la tutela dei beni culturali.
Il 29 maggio, poiché l’effetto demolizione non era terminato, si proseguì imperterriti: fu demolita, infatti, pure la vasca in cemento sullo spiaggione di Punta Braccetto. L’amministrazione comunale iniziò i lavori di rimozione della centralina di sollevamento prima utilizzata per lo smaltimento dei reflui fognari, che a causa del consistente fenomeno dell’erosione delle coste era emersa ed è stata invasa dal mare, non risultando così più interrata. Da un lato la questione della sicurezza, dall’altro anche quella dell’immagine di una spiaggia che sembrava deturpata dalla presenza di una struttura in cemento come quella. “Già dal settembre scorso – dichiarò l’assessore comunale all’Ambiente, Giansalvo Allù – avevamo preso impegno formale con i componenti del comitato di Punta Braccetto per rimuovere la centralina di sollevamento e trasferirla, subito dopo l’estate, un po’ più a monte dove non intaccherà l’ambiente marino e sarà più funzionale. Dopo l’obbrobrio eliminato a Punta Secca (mi riferisco all’ex caserma della Finanza), un’altra promessa è stata mantenuta. Ritengo – concluse l’assessore Allù – che questo sia un altro importante impegno preso dalla giunta Iurato che va verso la direzione di una valorizzazione della nostra costa nonché di promozione turistica del territorio”. L’assessore-demolitore non aggiunse che di obbrobri da demolire ce ne potessero essere altri, tra i quali, ci avete suggerito solerti, il depuratore di contrada Pescazze e l’ecomostro di Casuzze (ex serbatoio di via del Gargano).
GIUGNO: nella Punta Secca del Commissario Montalbano “fu estate di polemiche” perché tornarono Ztl e isola pedonale. Dal 30 GIUGNO AL 10 SETTEMBRE: TUTTO CHIUSO!!! E’ stata ribattezzata la telecamera del Grande Fratello quella che è stata collegata alla locale stazione dei vigili urbani per la modica cifra di 50mila euro. Il sindaco però rispondeva prontamente alle accuse: “Le polemiche sollevate da qualcuno ci sembrano pretestuose: l’istituzione della ZTL e dell’isola pedonale, con il posizionamento della telecamera, ha liberato i nostri Vigili Urbani da un servizio pressoché continuo nella frazione, potendoli dislocare in questo modo presso altri punti critici del territorio”.