Contributi per 6 anni dall’Europa: Santa Croce alle prese con l’energia sostenibile
La biblioteca comunale di via Gozzi ha ospitato venerdì pomeriggio un’interessante esposizione del “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile”, il PAES. Si tratta di un piano energetico che obbliga le comunità aderenti a ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2. Santa Croce fa parte del raggruppamento ATS Sinergie Iblee con i comuni sotto i 30.000 abitanti, che sono Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana e Monterosso Almo. In buona sostanza bisogna ridurre i consumi energetici dalle fonti tradizionali e contemporaneamente sviluppare le fonti di energia rinnovabili (fotovoltaico). Entro il 31 gennaio, i PAES dovranno essere approvati dai rispettivi Consigli comunali, in caso contrario la Comunità Europea non darà alcun tipo di contributo per i prossimi sei anni. Quindi è un impegno imprescindibile quello dei comuni aderenti. Intanto è possibile scaricare sotto i questionari provenienti dal sito istituzionale del Comune di Santa Croce. Abbastanza esaustiva la presentazione, con relative schede e grafici, posta in essere dall’agenzia che ha preparato il progetto e lo studio di fattibilità. Santa Croce, in base alle informazioni incrociate, consuma in media circa il 50% in più di energia elettrica e carburanti rispetto ad altre realtà.
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