Il gioco del tappetone può aumentare l’autonomia dei bambini SALUTE E BENESSERE
L’attività motoria durante l’infanzia ha un’influenza e un ruolo preponderante sulla formazione intellettuale del bambino e sui processi conoscitivi a partire dalla più tenera età e in tutte le fasi del periodo senso-motorio, pre-operatorio, delle operazioni concrete e delle operazioni formali? Si può mettere in guardia il bambino ed imparare a percepire il male che ci circonda? Assolutamente sì. L’apprendimento motorio è alla base della conoscenza e il saper fare e il compiere azioni porta il bambino a potersi rapportare con il mondo esterno. Attraverso, ad esempio, la proposta de “Il gioco del bene e del male” si può cercare di rendere i bambini più autonomi e in grado di percepire il male che magari può annientarli: l’educatore motorio è il male o l’orco cattivo e i piccolini sono il bene. Il tappetone psicomotorio si trasforma in una grande barriera laddove i piccolini sono il bene e l’educatore motorio l’orco cattivo. I bambini, rispettivamente divisi in squadre di dieci e quindi in gruppetti (gruppo A, gruppo B, gruppo C), all’input del suono del fischietto e della chiamata del suddetto gruppo o squadra, dovranno partire dal loro posto di partenza per raggiungere il tappetone e l’educatore. Successivamente i bambini dovranno spingere con forza il tappetone e far cadere l’orco cattivo dando pugni al tappetone psicomotorio. L’educatore motorio modulerà la forza in rapporto ai bambini. E’ proprio la scuola con l’aiuto delle famiglie a rendere i bambini più forti con uno spiccato sensus sui attraverso le attività motorie e un apprendimento con valori, la promozione della salute e l’area socio motoria. I bambini, come ogni persona della comunità globale, sono frutto di Gesù, quindi devono stare bene e al sicuro nell’ambiente terra. A seguito di vicissitudini di vita tristi avvenuti in questo paese mi chiedo, ancora una volta, se noi educatori motori possiamo fare qualcosa per questi piccoli che si ritrovano davanti a delle brutte situazioni. Noi di scienze motorie, attraverso la creatività e la fantasia, vorremmo renderci utili per risolvere brutte problematiche. Viva la vita, viva le attività motorie valoriali.
(ha collaborato Cesare Squillace)