Barone sfida i consiglieri: “Tenete fede al vostro impegno o è meglio tornare al voto”
L’ultima seduta del Consiglio comunale ha provocato reazioni a catena dai banchi dell’opposizione. Ma dopo l’intervento di Pluchino (indipendente) e Pernice (Noi ci crediamo), alza la voce Giovanni Barone. L’ex candidato a sindaco richiama l’attenzione dei consiglieri comunali su alcuni aspetti della vita amministrativa che – per usare un eufemismo – non lo convincono. Ecco il messaggio postato su Facebook dall’ex presidente del Consiglio:
“Ai consiglieri comunali di Santa Croce Camerina.
Signori, vi siete candidati, lo so, ero con voi, perché avevate, ognuno di voi aveva, un progetto, un progetto per rendere ancora più bella e ricca la nostra amata città. Quale che sia il ruolo amministrativo che oggi ricoprite, siete sicuri che state tenendo fede, che state concretizzando il vostro proposito? Se la vostra risposta è sì, allora trovo inspiegabile quello che osservo e ascolto, anche da quello che dite o scrivete (minoranza) e soprattutto da quello che non dite e che ci aspetteremmo diceste (maggioranza). Tante cose sono inspiegabili (ovvero spiegabilissime da chi male pensa). Alcuni esempi:
1) il Piano Regolatore. Come mai in presenza di un piano di massima, di un lavoro preliminare, adottato da un Consiglio comunale, si è deciso di azzerare tutto buttare alle ortiche tempo e denaro pubblico? Qualcuno penserà: le nuove direttive politiche erano incompatibili con detto piano di massima. Allora non le avete lette: sono simili, anzi le novità sono al ribasso. Bastava, quindi, incaricare l’utc (ufficio tecnico comunale, ndr) per redigere un piano definitivo sulla base delle nuove direttive applicate alla bozza adottata. O quanto meno provarci, per vari motivi noti al buon padre di famiglia, quali il principio della continuità amministrativa, della valorizzazione delle risorse interne, il risparmio. Invece no! Voi avete scelto, senza una reale necessità, ripeto in presenza di direttive al ribasso, di ricominciare daccapo con i primi 38 mila euro e con tempi imprecisabili.
2) Questione acqua pubblica: assenza completa di dibattito amministrativo in proposito, e di proposte nuove, eppure in campagna elettorale si fece un gran rumore, tanti proclami, ora silenzio dal palazzo, eppure la gente ne parla chiede che la politica ritorni a occuparsene!
3) Sicurezza: niente di niente. Anzi lo stesso partito del sindaco chiede lumi, io ricordo solo l’ordinanza di divieto di vendere, dalle pizzerie, le gazzose in lattina dopo le 22.
4) Raccolta rifiuti: il silenzio. Diteci che ci farete risparmiare! Lo chiede anche stavolta il partito che esprime l’attuale compagine e… se non lo sa lui chi lo deve sapere.
Sono solo alcuni esempi fra tanti, che dovrebbero far riflettere e dire: a che serve andare avanti per questa strada? Riprogrammate tutto, azzerate e ricominciate di nuovo ripresentatevi alla gente con nuovi progetti, solo così darete una speranza alla Santa Croce che vogliamo veramente! Coraggio!”
Redazione
1 Comment
Perché avendo una casa a Santa croce ,non a mare ma in paese, che sfrutto x 3 mesi l’anno al massimo devo pagare la spazzatura per 4 persone quando il mio stato di famiglia è composto da 2 persone? ringrazio chi mi vuol dare una risposta
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