Il lavoro delle donne: dopo l’inchiesta dell’Espresso, c’è un dibattito in sala Avis a Ragusa
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Mila Spicola, vice segretario del Pd siciliano e renziana: si tratta di un invito rivolto a tutta la cittadinanza, per prendere parte ad un incontro presso la sala Avis di Ragusa, alle 17 di lunedì 10 novembre. La conferenza-dibattito, reclamata da più parti, è stata intitolata “Il lavoro delle donne oggi nel nostro territorio”. Vi prenderanno parte, oltre a Mila Spicola, altri esponenti del mondo politico. “Dopo la denuncia dei gravissimi fatti che si verificano e si sono verificati nelle aziende agricole del ragusano, ci attiviamo per capire cosa è possibile fare concretamente e subito, oltre agire per le vie legali e con le forze dell’ordine, per la condizione delle lavoratrici agricole nelle campagne ragusane. Per me non sono immigrate, sono donne che vivono e lavorano nella mia terra, con gli stessi diritti e le stesse necessità. Ma anche per restituire a una comunità dignità attraverso azioni concrete in soccorso di chi ha bisogno. Come partito, come forza di governo, possiamo agire a livello regionale, nazionale ed europeo, non abbiamo alibi. E speriamo di riuscire a recare soluzioni. Il bisogno del lavoro, i diritti alla persona, la tutela della donna: tre ambiti complessi e fondamentali che devono avere declinazioni concrete in azioni possibili. Subito. Attivare azioni e sensibilizzare la comunità. Le ragioni dell’economia e dello sviluppo, devono declinarsi con le necessità etiche, con un’idea di sviluppo sano, solidale, sostenibile, giusto. Anche e sprattutto nei periodi di crisi, quando si allentano le maglie del valore dei diritti. Con scienza e coscienza adeguata, condivisa da tutta la comunità siciliana. Lunedì ne parleremo a Ragusa con coloro che queste vicende le stanno vivendo in prima persona a soccorso dei diritti, ascoltando da loro le necessità e le urgenze reali; ringrazio l’interessamento della vicepresidente del Senato della Repubblica Valeria Fedeli. Ringrazio Venera Padua, per la sollecitudine, Giovanna Martelli, ma, su tutti, ringrazio quanti operano tutti i giorni a difesa di quei diritti: Padre Sacco, Domenico Leggio, Ivana Tumino e tutti coloro che non conosco ma si spendono”.
Giusy Zisa