Scoglitti, pienone per l’Opera dei Pupi: la tradizione si rinnova e arricchisce gli spettatori
E’ la “Cosa Nostra” che vorremmo fosse conosciuta nel mondo. Per l’UNESCO “Capolavoro Immateriale Dell’umanità”. E’ la Sicilia, con le sue contraddizioni. E’ l’Opera Dei Pupi. Quella della vecchia scuola. Quella degli attori teatranti, che ancora credono che l’arte sia fatica e sudore. Strapiena l’arena di Scoglitti. Un religioso silenzio come solo i grandi eventi sanno cogliere, ha accolto le gesta di Orlando. Spettacolo nello spettacolo, la magia della voce di Ignazio, ultimo rampollo della stirpe dei Puglisi, pupari per tradizione. Evento promosso dall’associazione “Gli Ultimi Cantastorie”, ha incantato la vasta platea di grandi e piccini, accorsi da tutta la provincia. Le gesta di Orlando. Il tradimento del perfido Gano. Le eroiche gesta del paladino ma anche la perfezione dei Pupi, la cura dei dettagli. Uno spettacolo che ha arricchito chi lo ha visto.
Redazione