“Turismo destagionalizzato”, il riassunto del dibattito: “Bisogna fare rete per ripartire” FOTO E VIDEO
Ottime le notizie per il turismo dell’area iblea: i numeri delle presenze di turisti stranieri, in prevalenza, sono in crescita. I dati, diffusi dai principali organi di stampa, mostrano un aumento, un +65% rispetto all’ anno 2013. La vera sfida appare ora quella di coniugare le bellezze artistiche e culturali con le specialità enogastronomiche e ampliare il concetto di turismo oltre la stagione estiva che rappresenta il momento di massima frequentazione dei nostri luoghi. L’offerta e le varie iniziative che si muovono nell’ottica del binomio sopra citato, comunque, anche ai non addetti ai lavori, appaiono confuse e discontinue. A tal fine è stato predisposto il progetto “Santa Croce Camerina Kaos Magna Grecia”, ideato dal Caffè Mokambo e al quale la redazione del nostro giornale ha aderito da subito, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta informativa che il gruppo applica. Necessario, ma allo stesso tempo partecipato e propositivo, l’incontro di venerdì pomeriggio presso la biblioteca comunale di Santa Croce Camerina, ideato per creare sinergia tra le varie parti in causa (strutture ricettive, siti archeologici, operatori turistici, bar, ristoranti, attività commerciali) per migliorare e progettare anche una seria strategia di destagionalizzazione del turismo territoriale. Un confronto diretto tra i soggetti promotori e gli sponsor ufficiali, un’iniziativa che rientra nel turismo culturale del marketing territoriale, come si fa da tempo, con successo nelle città di Scicli, Modica e Ragusa Ibla.
Francesco Causarano, direttore del Giornale di Scicli, nel suo intervento ha riportato l’esperienza positiva della sua città, nata circa 15 anni fa proprio da un dibattito, da un confronto di vari gruppi culturali, necessari dopo le prime avvisaglie della crisi del comparto agricolo che fino ad allora era stato a fondamento dell’economia sciclitana. Giuseppe Pitrolo, redattore della stessa testata giornalistica, ha lanciato, subito dopo, una proposta: “Partiamo da due Comuni, Scicli e Santa Croce, valorizziamo le pratiche migliori già applicate e facciamo rete, necessaria perché il turismo e le attività connesse ad esso hanno la capacità di rilanciare la nostra provincia”. Per il Museo archeologico di Kamarina il direttore, dott. Giovanni Di Stefano, ha indicato anche i protagonisti principali di questa opera, di questo percorso virtuoso appena avviato: “Ci siete , ci siamo i privati e le realtà territoriali virtuosissimi, occorre solo lavorare. La via principale da percorrere è proprio quella già percorsa negli anni faticosamente e con grandi sinergie dalla città di Scicli”. Concorde a seguire questo percorso anche il dottore Gaetano Cascone che ha relazionato in veste di presidente per la neonata società di Storia Patria di Santa Croce. Ripercorrendo brevemente la sua esperienza amministrativa degli anni tra il 1993 e 2002, Cascone ha ribadito la necessità di collaborazione tra pubblico e privato attraverso percorsi culturali che consentano anche di riscoprire la propria appartenenza, la propria identità, in una realtà santacrocese oggi più che mai multiculturale e possano essere contemporaneamente una grande possibilità di sbocco lavorativo. Apprezzata e applaudita l’iniziativa del giovane Orazio Emmolo, ideatore del portale turistico “Startup go to Ragusa”. Un team di giovanissimi grafici, fotografi, esperti di comunicazione: un’idea nata sei mesi fa che offre uno spazio gratuito nel proprio portale alle aziende che vogliono farsi pubblicità all’estero curando principalmente l’immagine, al fine di concedere visibilità all’intero progetto turistico della nostra provincia. A seguire nel dibattito ha preso la parola Simone Di Grandi per l’associazione “Youpolis Ragusa”, giovane finalista candidato al premio Città di Ragusa, il quale ci ha esortati ad attenzionare la comunicazione come la vera forza per fare rete, per concorrere alla crescita del nostro territorio. Clorinda Arezzo, vicepresidente per l’associazione “Stars Kamarina”, ha messo in rete ben 15 strutture extralberghiere del nostro territorio simili tra loro, ha riferito del progetto di promozione per incentivare i flussi turistici e perciò hanno dato vita ad una ospitalità diffusa attraverso delle macrocategorie del settore. In qualità di gestore della struttura ricettiva che gestisce da tre anni nel territorio di Santa Croce Camerina è stata in grado di riportare con precisione dei dati di riferimento del viaggiatore-tipo che sceglie di visitare i luoghi del ragusano: i turisti si muovono nel territorio che va da Siracusa-Noto e arriva a Ragusa-Modica-Scicli e le località balneari limitrofe; sono italiani, siciliani per una buona percentuale del settanta per cento degli italiani che arrivano, mentre il restante 30% sono inglesi, maltesi, tedeschi o dei Paesi Bassi e scelgono nel novanta per cento dei casi l’aeroporto di Catania perché non sono a conoscenza del vicino sito aeroportuale di Comiso. Occorre quindi una rivisitazione immediata nella campagna pubblicitaria anche dell’aeroporto di Comiso. Per pensare di fare turismo occorre anche il rispetto dell’ambiente: in tal senso è intervenuto Salvatore Mandarà, presidente provinciale dell’associazione “Fare Ambiente”. Necessario e urgente un patto di adesione tra i presenti nel gruppo di lavoro in biblioteca, ma avverte che senza l’ausilio delle Amministrazioni non si potranno predisporre gli interventi necessari ed opportuni. Assenti ingiustificati a questo appuntamento sono stati proprio i componenti dell’Amministrazione: sindaco, assessori , tecnici a vario titolo di Santa Croce che operando questa scelta hanno mostrato di essere insensibili alla tematica proposta.
Clicca sotto per vedere intervento dell’avv. Giovanna Nicolini (Santa Croce Web)
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2 Comments
Vorrei esprimere il mio sincero apprezzamento per l’iniziativa.
Magari tuttini giovani fossero così motivati.
Non c’è lavoro da noi, molti ancora credono al politco di turno:”a tia ti sistiemu “..ma per favore!
Ragazzi, datevi da fare!
Approfitate di questo momento d’oro nella nostra Provincia, le cose cambieranno, ma prima di tutto bisogna cambare la cultura in Sicilia!
Fatevi un giro all’estero, fatevi un’idea, portate innovazione dove non ce n’è!
…..e sopratutto siate fiduciosi, prendete esempio da queste persone che hnno dato vita a questa iniziativa
BRAVISSIMI…AUGURI DI CUORE
W IL CAFFE’ MOKAMBO PROMOTORE DELL’INIZIATIVA
P.S. COMPLIMENTI ALL’AMMINISTRAZIONE “CA NUN C’ERA”
COMPLIMENTI VIVISSIMI!
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