Ritrovati 600 euro al chiosco di P.Secca: ragazza tenta il colpo, ma alla fine tornano al proprietario
Fabrizio De Padua ci racconta come è diventato protagonista di un ricco ritrovamento al chiosco di Piazza della Concordia, nella frazione balneare di Punta Secca. Nel tardo pomeriggio di martedì, De Padua, frequentatore del chiosco, ritrova casualmente sul tappetino di questo la ‘modica’ cifra di 595 euro e, sotto lo sguardo esterrefatto di un ragazzino che si trova sul posto, raccoglie i soldi e ne regala cinque proprio a quest’ultimo. Prontamente De Padua si rivolge al proprietario del chiosco per capire insieme a lui come fare a individuare chi ha perso quella cifra e come attivarsi per restituirla nel più breve tempo possibile al legittimo proprietario che immagina possa essere in preda alla disperazione. I due, concordi, poiché nessuno al momento ha denunciato nessun ammanco, decidono di tenere la somma di denaro nell’attesa che lo sfortunato proprietario si faccia avanti e avanzi la richiesta di reclamo. Nobile e onesto il gesto di De Padua che ritiene di aver fatto la scelta più giusta perciò rientra a casa con l’anima in pace. Dopo soli due ore dal ritrovamento, al chiosco si presentano due ragazzine, una lamenta disperata di aver perso esattamente 595 euro e che tale cifra le era stata consegnata dal padre che risiede fuori Punta Secca per saldare un conto con un operaio della zona. Si rifiuta però di fornire il recapito telefonico del papà accampando delle scuse. Aggiunge inoltre che di quella cifra, ormai perduta, novanta euro erano proprio i suoi, frutto del suo lavoro stagionale di quella settimana che svolge proprio a Punta Secca. Fabio, proprietario del chiosco, e Fabrizio, autore del nobile gesto, si lasciano impietosire da questo racconto inverosimile, ma strappalacrime e per portare a compimento la loro opera buona, consegnano alla ragazza la cifra ritrovata per intero alla presenza di ben quattro testimoni del posto. Tutto bene quel che finisce bene potremmo concludere, ma come nei migliori racconti gialli di Camilleri si verifica il colpo di scena: esattamente 24 ore dopo, allo stesso chiosco, si presenta un giovane operaio santacrocese, R.P., che con rammarico si confida con Fabio della perdita dei soldi che aveva incassato dal suo datore di lavoro la sera prima per il pagamento delle ferie di cui non aveva goduto. “Mi auguro almeno che chi li abbia trovati ne abbia reale necessità!” aggiunge. Naturalmente anche quest’ultimo ricordava che aveva perso la stessa cifra, incassata dalla giovane ragazza, al chiosco mentre gustava un gelato la sera precedente. Insospettiti e arrabbiati perché vittime di una truffa ad hoc a questo punto Fabio e Fabrizio si mettono sulle tracce della ‘ sfortunata’ ragazza che, dopo un momento, previsto, di opposizione, ma inverosimilmente senza l’ aiuto del mago Silvan e con la stessa tecnica di magia, la cifra viene riconsegnata a Fabrizio, ma perde novanta euro. Tranquillizziamo i nostri lettori perché il racconto volge al termine: al giovane R.P. infatti è stata restituita la somma per intero, comprensiva dei novanta euro che si erano volatilizzati per magia. Il commissario Montalbano al momento non è in zona, ma possiamo affermare che anche senza di lui a Vigata si risolvono i casi più complicati.
Giusy Zisa
4 Comments
Solo a S. Croce possono succedere certe fesserie!!!
Per fortuna c’è gente onesta come Fabrizio de Padua e Fabio
Ma come si sono fatti ridare i soldi dalla ragazza??? Mah , mi sembra una barzelletta!!!
Grande gesto dei ragazzi! Onesti e si valore… Il commento di Pino, invece, è un commento da “tapino”! Mi raccomando dal tuo paese regale, giudica sempre dall’alto!
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