Le pietre invadono il bagnasciuga, i b&b muoiono: l’estate di Casuzze fa esplodere la protesta LE FOTO
Alghe e pietrisco sul bagnasciuga, ma soprattutto grossi sassi che impediscono l’accesso al mare agli anziani e che lo rendono quanto mai complicato a tutti gli altri, a partire dai bambini. Non è cosa nuova, per la verità, che l’estate a Casuzze sia cominciata con il piede sbagliato, ma mai come quest’anno i disagi dei villeggianti, ma anche dei soggetti economici, come i gestori dei b&b e i gestori di bar e ristoranti, sembrano essere così tanti. “Veniamo a trascorrere l’estate a Casuzze praticamente da sempre – commentava ieri mattina il signor Tumino G., storico villeggiante della borgata santacrocese – e da sempre siamo stati considerati dei villeggianti di serie B rispetto ad altre località della zona di Santa Croce Camerina, come per esempio Punta Secca, che negli ultimi anni ha avuto tantissime migliorie e dove sono andati a finire tantissimi soldi. Eppure le tasse le paghiamo anche noi, ma a fronte di quali servizi?”. I “casuzzari”, oltre alle condizioni della spiaggia, lamentano infatti anche la scarsa pulizia delle strade oltre che le cattive condizioni dello stesso manto stradale. “Ci siamo sempre sentiti abbandonati – commenta il signor Francesco – la spiaggia sta scomparendo ed è impossibile fare soltanto un bagno a mare per la presenza di queste grosse pietre, i bambini non possono nemmeno giocare sul bagnasciuga perché ci sono le alghe, così a molti non resta altro da fare che andare altrove a fare il bagno. E’ chiaro però che chi ha investito qui vicino, magari pensando di acquistare una casa vicino al mare, è quanto mai penalizzato”.
Ma oltre ai villeggianti, come accennato, sono anche gli operatori economici ad essere sul piede di guerra. I b&b della borgata hanno infatti avuto minori richieste da parte dei turisti, molte case in affitto rimarranno inesorabilmente vuote per tutta la stagione, bar, ristoranti e supermercati lamentano una flessione delle vendite che già soffrono della crisi generalizzata a livello globale. “Non è possibile continuare così – lamenta il titolare di una delle attività commerciali – qui i turisti scappano e i villeggianti, anche nei periodi di ferie, ormai preferiscono stare tutto il giorno altrove per tornare soltanto la sera. Che fine hanno fatto tutti i progetti di cui si parlava fino a qualche anno fa?”. L’assessore all’Ambiente del Comune di Santa Croce Camerina, Giansalvo Allù, intanto, spiega le ragioni dell’Amministrazione: “Per quanto riguarda le alghe – dice – aspettiamo l’autorizzazione dall’Asp nell’eventualità che siano in putrefazione. E speriamo che non lo siano mai perché significa che il mare si muove. Purtroppo poco si può fare per la presenza delle pietre che non è nostra responsabilità. Per quanto riguarda la pulizia degli arenili è stata cominciata la settimana prima di Pasqua e adesso è bisettimanale. Stiamo cambiando i cassonetti mettendo quelli per la raccolta differenziata mentre gli esercizi commerciali hanno il servizio di ritiro a domicilio”.
Michele Farinaccio
12 Comments
La vera protesta è Non pagare le tasse al comune di S.Croce, son dell’idea che verrete ascoltati solo se vi rifiutate di pagare le tasse!!!
Mi spiace dirlo, ma la colpa è tutta dei cittadini di Casuzze, che continuano a pagare le tasse per avere un porcile!! Se la smettessero definitivamente di pagare le tasse per questo porcile , sono certa che qualcosa potrebbe cambiare.
Noto sempre piu’ con rammarico e indignazione che l’ignoranza e il qualunquismo della gente dilaga come un fiume in piena. Tutti pronti ad aggredire gli altri e a dire che la colpa e’ sempre degli altri e mai nostra.
I servizi di nettezza urbana funzionano e sono efficienti, siamo noi cittadini a gettare nei cassonetti di tutto e di piu’: scaldabagni, lavatrici, residui di potatura dei nostri giardini, ecc ecc.
Se ognuno di noi maturasse quel minimo senso di civilta’, pulizia e decoro fidatevi che ne gioveremmo tutti (sia dal punto di vista estetico che economico). Basti pensare quanto costa al Comune lo smaltimento dei nostri vecchi elettrodomestici, dei copertoni auto, del ferro vecchio, delle vecchie batterie e via dicendo.
U fattu e’ ca a lamintarini siemu tutti mastri…e prima di rapiri a ucca pinsamu a chiddu ca faciemu e diciemu.
E se il mondo marcia su questa scia, e’ anche merito di cittadini cosi’.
#sonosoltantounbuoncittadino : E le spiagge , invece, che NON vengono mai ripulite, è sempre colpa dei cittadini?? O di un’amministrazione menefreghista??
Che schifo!!!!!!!!!!!
Egregia Sig.ra/Signorina Loredana, a me risulta (e si fidi che e’ cosi’) che puntualmente nelle prime ore del mattino passa lungo le spiaggie il pulispiaggia per compattare il suolo sabbioso e per pulirlo da cio’ che barbaramente Noi lasciamo, scambiando la spiaggia per una discarica.
Se (e dico SE) ognuno di noi ponesse i rifiuti negli appositi secchi dislocati lungo la spiaggia, invece di lasciarli per terra, le Sue lamentele non avrebbero motivo di esistere (tantu pi capirini…Lei chi lassa a munnizza pieri pieri quannu e’ intra a sa casa, o a etta ‘ndo sicciu???)
Le bottiglie di plastica, il vetro, le cicche di sigarette, i pacchetti di sigarette, i pannolini, i fazzoletti ecc ecc di sicuro nun carunu po spiritu santu, siamo noi porci a portarli li.
Pi scanciu di stari tutta a stati A Sicca a tampasiari, facitivi nu bellu viagghiu e taliati comu funzionunu l’avitri paisi. Vedi: Olanda, Germania, Finlandia.
Ah si?? E invece a me risulta, che nonostante queste presunte pulizie,
la spiaggia di Casuzze è costantemente sporca!!!
Paghiamo le tasse come se fossimo in Costa Smeralda e abbiamo servizi da terzo mondo. Vergogna!!!
@Loredana:
Ho già risposto alla sua domanda al commento precedente. Le rispondo nuovamente e le dico che: una considerazione più amara viene fatta in merito al grado di inciviltà che ancora caratterizza molte persone delle nostre parti. E’ impressionante vedere le quantità di rifiuti che vengono gettati lungo le spiaggie e nelle acque, e pensare a quanto spreco di risorse (economiche) ci stia dietro il loro recupero. Eppure la soluzione sarebbe facile facile: se nessuno sporcasse non ci sarebbe nemmeno bisogno di pulire; i soldi e le disponibilità potrebbero più utilmente essere impiegati altrove.
PS: e poi non vi venga a paragonare la Costa Smeralda alla riviera del ragusano; non tanto perchè la prima è più bella o altro, quanto per i volumi di affari del turismo che (purtroppo) in Sicilia sono nettamente inferiori, e che comunque appartengono a fasce sociali diverse (la Sicilia è più per un turismo di massa con vacanzieri low-cost, la Costa Smeralda punta su un turismo di nicchia dove non si bada a spese).
Signor #sonosoltantounbuoncittadino ,
lei che si atteggia tanto a difensore di un’amministrazione poco seria ,
è giusto che sappi e si ricordi, che le lamentele in merito tutto questo porcile , non sono solo su 2 commenti all’articolo. Ma c’è un’intera Casuzze che da un anno intero, reclama e contesta tutta questa vergogna. Che regala mondezza e porcile, anche in inverno. Pensi che c’è a Casuzze un quartiere che in inverno regna sovrano il randagismo di gatti e la mondezza. Nonostante paghiamo la tasi.
Ma che bella pulizia , ma che bei servizi !!!!
@fabio:
Io non mi pongo assolutamente in difesa di nessuno, non ho alcun tipo di interesse ad attuare ciò che Lei mi ha appellato. Il mio è solo un occhio critico alla realtà dei fatti e, tramite questi commenti, vorrei sollevare una riflessione che, a mio avviso, dovrebbe porsi ogni cittadino, ovvero: “COSA FACCIO IO PER MIGLIORARE IL MIO PAESE? CONTRIBUISCO ALLA SUA CRESCITA? FACCIO IN MODO CHE GLI ALTRI LO APPREZZINO?”
#sonosoltantounbuoncittadino : carissimo io no so chi sei ma mi piacerebbe conoscerti perché hai centrato il problema, sono d’accordo su quello che dici in tutto, il mio parere comunque è ancora più drastico e cioè che alcuni amano veramente il luogo che gli ha dato la vita e capiscono che spazzare anche vicino alla porta del vicino non è un male o una umiliazione ma solo rispettare il prossimo di modo da farsi rispettare, e le critiche stanno a zero, i nostri amici che lamentano le tasse sono quelli che non sanno minimamente ” unni stanu ri casa” perché forse hanno cultura specifica e non generale al punto tale da occuparsi solo di alcuni aspetti della vita e cioè mangiare e dormire; a Napoli ” chiagne e fott” .
Volevo poi rispondere a “Loredana” riguardo a pagare le tasse della costa smeralda, e dico , ma cara Loredana (dico cara perché costi troppo all’amministrazione speriamo i tuoi figli non leggano cosa scrivi perché avrebbero un cattivo esempio) in Costa Smeralda non è altro che un piccolo tratto di costa prima di arrivare a Palau Porto Cervo dove il mare prende una colorazione smeraldo grazie alla sua particolare sabbia formata anche di talco come la nostra Scala dei Turchi, in confronto le nostre coste sono di gran lunga migliori perché anche verdeggianti e ricche di flora e fauna marina, la differenza è solo che in Sardegna hanno capito che un hotel saputo gestire frutta sicuramente di più di un posto statale o dei pomodori l’unica differenza è che nell’hotel devi conoscere, studiare (seriamente) produrre, essere competitivo, mentre negli altri casi ti affidi al FATO oppure all’assistenzialismo e ti addormenti, sai l’unica cosa che vedo nelle tue parole è non pagare le tasse e poi quando non le paghi che hai fatto vivi meglio perché ti puoi comprare la borsa di Vuitton e poi cammini con gli stivali di gomma per paura che i topi ti mordono ???
E intano le cicche sotto la sabbia le mettiamo, le bottiglie i nostri figli le lasciano li in bella vista, i fusti di plastica galleggiano vicino a dove facciamo il bagno, i nostri extra comunitari rompono indisturbati le bottiglie sugli scogli di Punta Braccetto accanto ai fili di pesca abbandonati ed ai pacchetti di vermi vuoti ed alle buste di rifiuti lasciati la sera prima di quei pescatori che dicono che ormai non si pesca nulla .
E che pretendiamo, ringraziamo ancora che peschiamo la plastica delle serre insabbiata nei fondali, a me piace quando pesco quella trasparente, e poi si pretende che quattro gatti dell’amministrazione possano fare quello che dovremmo fare diecimila persone in inverno e in estate quarantamila?
Lo schifo e l’immondizia vista da quelle parti è vergognosa….sono in Liguria adesso, i comuni puliscono meno che da noi ma a fine giornata dopo il pienone in spiaggia non vedi una carta…la differenza è la gente, palesemente inferiore a livello culturale e civile un po’ in tutta la Sicilia , soprattutto dalle nostre parti
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