Furti di rame, il Circolo Meridiana alza la soglia d’attenzione: “Serve affidarsi alla vigilanza privata”
“I furti di rame nelle campagne santacrocesi sono sempre più frequenti e in preoccupante aumento e le aziende agricole sempre più in difficoltà”. Comincia così la nota del Circolo Meridiana di Santa Croce, che chiede a Enel e amministrazione interventi rapidi per ovviare alle difficoltà degli agricoltori vittime di questa situazione. “Il fenomeno – spiegano nella nota – è in continua espansione e più cresce, più si allungano i tempi di ripristino delle linee che l’Enel affida a terzi. Gli agricoltori santacrocesi, già distrutti dalla globalizzazione e dalla crisi economica, sono costretti a subire ingenti danni e disagi anche a causa di questo fenomeno irrefrenabile che penalizza il lavoro nelle aziende e crea gravi danni economici alle stesse. Il problema testimonia la vulnerabilità delle zone rurali, abbandonate a se stesse, e controllate solamente dai proprietari delle campagne, costretti a vigilare in prima persona per arginare il problema. Occorre monitorare in maniera specifica le campagne e le aziende agricole, tutelarle ed esercitare pressioni sull’Enel affinché i tempi di ripristino delle linee distrutte dai furti siano celeri e puntuali. Potrebbe essere utile e necessario istituire un tavolo di confronto con i proprietari delle aziende agricole per cercare delle soluzioni, quali la convenzione con degli istituti di vigilanza privati che assolvano la funzione specifica di controllo delle zone rurali durante la notte, a supporto del lavoro che già svolgono le forze dell’ordine cittadine. Negli ultimi giorni, inoltre, si sono verificati parecchi furti anche nel centro abitato della città. Che fine ha fatto la videosorveglianza? E’ già attiva? Crediamo sia necessario avere delle risposte e porre fine al problema.
Il Circolo Meridiana di Santa Croce Cam.