Minacce alla Mormina, il sindaco non si piega: “Vogliono intimidirci, ma la nostra azione non si ferma”
Un episodio che ha destato preoccupazione anche tra i cittadini camarinensi, la lettera di minacce alla dirigente Mariangela Mormina, arriva sul tavolo del Prefetto Vardè che convoca il sindaco Franca Iurato con i vertici delle forze dell’ordine. Spiega il primo cittadino: “I servizi di vigilanza saranno potenziati. Siamo convinti che la magistratura e le forze dell’ordine sapranno dare le giuste e opportune risposte, in tempi brevi, ai nostri cittadini. Un episodio grave, la lettera anonima con le minacce di morte all’architetto Mormina, che vuole colpire il braccio operativo dell’amministrazione comunale cioè l’ufficio tecnico. L’azione dell’amministrazione proseguirà, come sempre ha fatto sin dal suo insediamento, nel segno della trasparenza e della legalità nell’interesse generale”. A proposito di legalità, dopo Vittoria anche Santa Croce ha dato il proprio sostegno alla “battaglia” del comitato contro le aste giudiziarie. “Affinchè ci siano da parte degli organi di vigilanza le opportune e necessarie verifiche sulla regolarità delle aste giudiziarie”. Ricevuti dal sindaco in sala giunta, i componenti del comitato dei forconi e alcuni rappresentanti del comitato contro le aste giudiziarie. Dichiara Peppe Russotto: “Abbiamo chiesto al sindaco Iurato di condividere i punti salienti del nostro del nostro documento, ci sono migliaia di aziende che rischiano il fallimento, altre che sono già fallite e messe all’asta. Il comitato chiede la sospensione delle aste giudiziarie per morosità incolpevole. Per quei casi, la maggioranza, le cui cause sono di natura economica per motivi strettamente legati al reddito dell’impresa o del nucleo familiare. La nostra grande preoccupazione è legata a tanti piccoli imprenditori le cui aziende sono sull’orlo del fallimento”. Il comitato coadiuvato da sigle autonome e da semplici cittadini ha chiesto anche il sostegno della chiesa. “L’invito è rivolto ai cittadini ad uscire dall’anonimato, a sostenere ad alta voce, i propri diritti”.
Redazione