UN MUSEO D’OMBRE… LA FESTA DI SAN GIUSEPPE
Non si inquieti l’illustrissimo maestro Gesualdo Bufalino dall’aldilà se Cassandra prende in prestito il titolo di una delle sue superbe creazioni come incipit del consueto ( e modestissimo) editoriale di questa settimana! Il mezzo secolo che accompagna (seppur senza fatica) chi ha volutamente scelto questo pseudonimo è stato ricco di piccole e grandi esperienze (nel bene e nel male!). Una di queste è stata certamente quella di aver vissuto la Comiso che celebrava il capolavoro di Gesualdo Bufalino, “Diceria dell’untore” e, in quanto liceale, di aver amato il piu grande intellettuale dell’ultimo novecento attraverso le parole e i racconti del prof. Lauretta, suo caro amico di gioventù, nonche’ insegnante di lettere, raffinato e originale , al liceo classico G. Carducci della Comiso dei missili cruise e della base Nato , dell’Istituto d’arte di Salvatore Fiume e di Biagio Brancato e di tanto altro ancora….
Un’altra esperienza che si è ripetuta senza soluzione di continuità nella vita di Cassandra è stata quella legata ai festeggiamenti del Patriarca San Giuseppe : vissuta, respirata, amata e, a volte, odiata nella solita, immobile , variegata “ciazza”!!! La festa degli anni della Democrazia Cristiana e del Pci e del Compromesso storico e dei referendum sul divorzio e l’aborto….’co parrucu Nolfu e u sinnicu Mannarà o Gulino, la banda di SarIddu Baruni e i cantanti lirici….a mascatteria e i bancarielli cco turruni di don Giuvanninu ‘u caliaru e i palloncini ‘de zanni… Anche noi santacrocesi, come i comisani, con il nostro ” Museo d’ombre”!
E adesso? Appena 2 giorni fa abbiamo archiviato il San Giuseppe 2014 più confusionario e chiacchierato degli ultimi 10 anni! Sebbene in tempo di crisi, i santacrocesi hanno allestito più di 10 cene ( tra queste anche quella della nostra redazione!), e a loro, solo a loro, il plauso di Cassandra! Per il resto…Quella che da sempre e per sempre chiamerò via Caucana invasa da bancarelle e sporcizia….Intasata a tal punto da non consentire via di fuga per eventuali emergenze o accesso di mezzi di soccorso! Le attività commerciali in parte prese d’assalto (per la presenza dei gazebo), in parte lasciate isolate (quelle adiacenti alla piazza Unità d’Italia e P.zza degli Studi!), per la quasi totale assenza di iniziative contestuali!….
Nessuna vergogna per aver mostrato a tutti i visitatori delle “Cene ” del sabato al Centro Anziani ed alla Scuola media i cartelloni vandalizzati di P.zza degli Studi…
Nessuna vergogna per aver affidato ad una emittente ragusana , (Video Mediterraneo srl) servizi (della durata di 25 minuti ) per la realizzazione della 12^ sagra florovivaistica di San Giuseppe (chi l’ha vista ci dia notizie!!!) spendendo una bella cifretta, e, ancora una volta, snobbando il nostro giornale, composto da volontari santacruciari entusiasti, preparati e professionali! (v. Provvedimento n.298 del 21.03.2014).
Nessuna vergogna per aver dichiarato ai quattro venti di essere un sindaco della società civile e di tutti e, per poi non aver salito le scale della nostra redazione per onorare una cena benedetta da Dio e dalla folla!
Nessuna vergogna per aver finanziato il gazebo del c.d. Gruppo Agricoltori e aver sganciato un bel po di sghei per uno spettacolo in cui un artista serio come il maestro Arezzo ha dovuto sorbirsi lo ” show dei record” dei ringraziamenti ad assessori,esperti e altri fenomeni….
Nessuna vergogna per aver strumentalizzato l’ennesimo evento religioso per la solita passerella di santacrocesi “famosi” nel mondo (magari perchè hanno avuto qualche guaio con la giustizia..).
Nessuna vergogna per “costringere” il Patriarca a deviare il suo percorso verso strade di personaggi il cui unico merito è quello di essere “impegnati nella chiesa”…(ma non dovrebbe essere un dovere?).
Meno male che però Lui, il Patriarca, qualche balcone di persone che soffrono in silenzio lo conosce e lo sfiora dividendo amorevolmente con loro l’abbraccio del Messia!
Ecco….questo è oggi il nostro” Museo d’ombre”!
Cassandra
2 Comments
È così da sempre..solo che si deve sempre mettetr in mezzo ik sindaco ed il suo operato!
Cara Cassandra, il tuo editoriale mi ha fatto venire in mente un episodio accaduto diversi anni fa. Un importante personaggio di S.Croce, una sorta di ‘guru’ della cultura, un giorno, guardandomi negli occhi con la sua aria sprezzante e da snob mi ha detto: ” Io sono nato a Santa Croce e ci vivo, ma i miei interessi sono altrove…” Quelle parole all’inizio mi hanno raggelata ed ho pensato: “Ma se parla così lui che qui è una vera istituzione culturale, io che devo fare? Preparare le valigie e cambiare paese?”. Ebbene, da qualche mese in qua ho capito il senso di quelle parole e dico che ognuno è libero di scegliere e pagare chi vuole (anche se qui si tratta di soldi pubblici), ma la cosa che trovo più degradante è l’essere usati. Usare le persone, approfittando della loro buona fede, della loro disponibilità, della loro educazione è la cosa più ignobile e ripugnante che si possa subire. E questo di certo non lo dimenticherò. E’ proprio vero che le cose gratuite non hanno valore.Per poi vedere come con certa gente con cui volavano scintille e paroloni da conflitto mondiale, ci si trova a “far merende insieme ” …è davvero sconvolgente!!! Come tutti sappiamo, cara Cassandra, NEMO PROFETA IN PATRIA….
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