Gli esercizi per la postura prevengono il danneggiamento delle ossa e l’osteoporosi L.Licitra
È così difficile riconoscere la figura dell’educatore motorio in tutte le discipline motorie e sportive, per il mantenimento della buona postura sia degli atleti di alto livello e per tutte le persone che frequentano le palestrine sotto casa? Credo che il lavoro collettivo valoriale specifico dell’educatore motorio, con uno staff poliedrico di qualsivoglia genere, possa essere molto importante per la nostra società. La ricerca di una postura ideale è molto importante per tutte le fasce d’età e per tutte le persone. Atleti di alto livello, persone che frequentano le varie discipline delle palestre dovrebbero praticare l’attività di rieducazione della postura per compensare tutti i disequilibri che si vanno a creare sempre, anche quando si pratica quella disciplina in modo ottimale. È saputo e risaputo che ogni attività richiede equilibrio di ogni distretto osseo e muscolare e che le attività sportive e di palestra portano sempre un qualcosa che a lungo andare nuoce alla macchina corporea, a un qualcosa di non consono e di non ideale, all’apparato locomotore in genere, all’apparato scheletrico, nonché la struttura di sostegno del corpo umano che, oltre a fornire un supporto ai muscoli e alle strutture circostanti, ha funzione protettiva a livello del cranio, del rachide, della gabbia toracica e del bacino. Nello scheletro è contenuto il 97-99 per cento del calcio corporeo (1200 – 1500 g), ione essenziale non solo per la costituzione del tessuto osseo, ma anche per altre importanti funzioni fisiologiche, quali la contrazione muscolare. Ben lontano dall’essere un tessuto inerte, il tessuto osseo è costantemente interessato da processi di rimodellamento e rimaneggiamento strutturale con continui fenomeni di riassorbimento e rimaneggiamento strutturale, con continui fenomeni di riassorbimento e deposizione di calcio; il bilancio tra riassorbimento, produzione, riorganizzazione del tessuto osseo è sostanzialmente in attivo fino a circa 30 – 35 anni (picco di massa ossea), ma successivamente diventa negativo per una prevalenza dei fenomeni di riassorbimento su quelli di deposizione, creando il presupposto per lo sviluppo di osteoporosi. Per questo è importante muoversi in tutte le fasce d’età e svolgere esercizi compensativi. Esercizi che ad esempio portano l’inarcamento della colonna vertebrale sono frequente in alcuni sport, come la ritmica e l’attrezzistica. Lo schiacciamento delle vertebre caricando pesi, ad esempio, porta alla fuoriuscita del nucleo polposo e alla formazione di ernie; tutto questo ci fa capire come la compensazione con esercizi di postura è importantissima per prevenire. Ben vangano, quindi, gli esercizi per lo sviluppo e il mantenimento della buona postura.
Lucy Licitra