Asse Sicilia-Tunisia per formare gli imprenditori (anche agricoli): presentato il progetto Compass
Giovedì sera, nei locali della sede Avis di Santa Croce Camerina, grazie alla disponibilità concessa dal presidente Fabio Emmolo, alla presenza del segretario regionale Salvatore Mandarà e di Samia Chaaraoui, componente del direttivo Avis e rappresentante ufficiale per la CGIL, è avvenuto un importante incontro informativo per illustrare la creazione di una rete euro-mediterranea di sostegno ed accompagnamento agli imprenditori per l’integrazione economica tra la Sicilia e la Tunisia, con particolare attenzione alle filiere economiche dell’agricoltura, dell’agro-alimentare, della pesca e del turismo. Momento integrativo significativo che precede quello odierno nella sede della Provincia di Ragusa, dove li attende la Dott.ssa Lucia Lo Castro, dirigente della Provincia. Ospite illustre della serata il console per la Tunisia, Farhat Ben Souissi. Insieme a quest’ultimo sono intervenuti: per l’ufficio nazionale del turismo tunisino (ONTT) la direttrice Boussetta Nebiha, la responsabile dell”UTICA (industria tradizionale) Dallagi Nouha, il direttore dell’APIA (Agenzia di promozione degli investimenti agricoli) Hanen Abidi Ben Ayed, per l’API (Agenzia di promozione delll’Industria e dell’innovazione) Mahab Kasraoui, Bouali Moncef dell’ associazione Progettiamo Insieme e infine Hammami Karim, chef de service encadrement des professionels et promotion des exportations. Partner del progetto, denominato COMPASS, l’associazione culturale “Centro Studi Ibleo” e i Comuni di Pozzallo, Ispica, Modica, Scicli. Il dott.re Nino Trimarchi, coordinatore del progetto, ha spiegato le modalità di accesso sul web (www.project-compass.eu) e il coinvolgimento delle altre entità della rete a livello provinciale, tra le quali la CGIL, alle quali ci si può rivolgere per chiedere maggiori informazioni presso gli sportelli informativi appositamente predisposti. Dopo una breve sperimentazione ed una attenta analisi della situazione e delle potenzialità economiche nei due territori oggetto dell’intervento, si passerà all’avvio della fase operativa (assistenza e formazione) dal mese di maggio: lo scopo principale è quello di creare una rete per incentivare gli investimenti di imprenditori in Italia e in Tunisia, attraverso un accordo di programma per un contatto diretto tra le varie agenzie isituzionali in causa. Immancabile l’accenno all’importanza dello scalo aereo di Comiso per agevolare il sistema di scambio e a tal fine Enzo Palazzolo, direttore del “Centro Studi Ibleo”, accenna all’incontro avvenuto poco prima tra il console tunisino e il presidente della Soaco, mostrando segnali di ottimismo affinché in tempi brevi si riescano ad avviare opportuni collegamenti. La redazione del nostro giornale seguirà le ulteriori fasi di sviluppo del progetto al fine di tenervi informati.
Giusy Zisa