Jam session musicale nei locali di Santa Croce Web: jazz, swing e blues nel menu della serata
Domenica sera nei locali di Santa Croce Web, su iniziativa del titolare del bar “Licchità”, Saro Sallemi, con inizio alle ore 20.30, ci sarà una serata di musica. Una decina di musicisti provenienti da tutta la provincia daranno vita ad una Jam-Session, musica in libertà: “C’è chi si riunisce per parlare di sport, di politica o di cultura in generale, noi ci riuniamo per fare musica”. Cosi ha definito l’incontro fra musicisti Salvatore Micieli, jazzista locale, co-organizzatore dell’evento. Naturalmente l’invito è aperto a tutti quei musicisti che vorranno partecipare alla serata: si tratterà di fare musica improvvisando, come è nello stile del jazz. Swing, soul, blues saranno la colonna sonora della serata, chiunque abbia voglia anche solo di ascoltare può farlo: l’ingresso è libero.
Redazione
5 Comments
E per quanto riguarda coloro che cercano suoni più duri e rudi? Come punk,rock..cosa devono aspettare??
Fabio nessuno vi vieta di fare una Jam Punk-Rock in qualsiasi locale, basta organizzarsi, anzi, ben vengono queste iniziative musicale per aggregare i giovani e non.
Piccola proposta allora, visto e considerato che io non so suonare..inviatate la band Sacovira, i membri sono di s.croce!
Perdonami Fabio, ho preferito fare un copia/incolla da Wikipedia per spiegarti cos’è una Jam. Una jam session è una riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, di solito improvvisandosu griglie di accordi e temi conosciuti (standard).Il termine, che probabilmente deriva da “Jamu”, una parola Youruba (Africa occidentale) che significa “insieme in concerto”, è nato negli anni venti negli ambienti jazz, e si è poi diffuso anche nel rock.Una jam session in genere non ha lo scopo di intrattenere il pubblico, ma è un ritrovo di musicisti che hanno così l’opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale.Alle jam session possono partecipare musicisti di tutti i livelli e possono avvenire in locali privati o pubblici. Ad esempio divennero leggendarie negli anni quaranta le jam session del club di New York Minton’s Playhouse, che dopo l’orario di chiusura ospitava musicisti come Ben Webster eLester Young e i giovani della nuova levabebop come Thelonious Monk, Charlie Parkere Dizzy Gillespie. Questi incontri spesso si trasformavano in vere e proprie competizioni fra virtuosi.Le jam session sono un terreno fertile per l’incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono quindi l’occasione dove sono nate molte collaborazioni musicali.A partire dagli anni sessanta anche musicistirock presero l’abitudine di cimentarsi in jam session. Ad esempio il bonus CD dell’ultima versione dell’album Layla di Eric Clapton con uno dei suoi primi gruppi (Derek & The Dominos) include una serie di registrazioni in jam session fra Clapton, i membri della sua band e altri musicisti. Il chitarrista Duane Allman, che partecipò alla jam, fu poi invitato a registrare alcuni brani del disco con Clapton. Un altro esempio è la bonus track “Apple Jam” nel disco del 1970 All Things Must Pass di George Harrison
Caro Salvatore, sono a conoscenza da decenni su cosa sia una jam session, solo che molte volte viene usata in modo sbagliato.
E comunque sono un roadie, so come funzionano certe cose 😀
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