Calcio, il S.Croce vede la luce in fondo al tunnel: niente bel gioco, ma tornano i tre punti dopo due mesi
Ci sono voluti ben due mesi per vedere la terza vittoria in campionato del Santa Croce. Da quel 6 ottobre, 5.a giornata del torneo di Promozione e vittoria interna contro lo Sciacca, sono passati ben nove turni di campionato, in cui si sono alternati una serie di pareggi e sconfitte che hanno relegato i camarinensi nelle zone calde della classifica. Domenica scorsa, finalmente, il pubblico amico ha rivissuto nuovamente la sensazione piacevole della vittoria, ma è rimasto altrettanto deluso per l’opaca prestazione della squadra. Sul campo il Santa Croce, infatti, non è stato brillante e ha lasciato più volte a desiderare, soprattutto sul piano della manovra. L’impegno profuso dagli undici in campo non è stato messo comunque in discussione, ma resta il fatto che la squadra soffre particolarmente nella zona nevralgica del campo, dove dovrebbe nascere l’idea e il disegno della manovra di gioco, apparsa nuovamente approssimativa e priva di schemi ben precisi. In ogni caso e a discapito di ogni discorso tecnico, la vittoria di domenica era d’obbligo, così come auspicato dal presidente Marco agnello, e vittoria è stata. Tre punti fondamentali che sicuramente daranno morale alla squadra che si appresta a preparare il difficile derby di domenica prossima contro il forte Comiso dell’ex Gaetano Lucenti. “I tre punti erano fondamentali seppur conquistati soffrendo – dice il direttore generale Claudio Agnello – Siamo consapevoli che la squadra non sta attraversando un momento brillante ma non potevamo permetterci di perdere ancora terreno. Speriamo che la vittoria possa riportare entusiasmo e carica al gruppo. Il campionato è in salita e non c’è dubbio che la squadra debba migliorare le proprie prestazioni. C’è da tenere duro e conquistare quanti più punti possibili nell’immediato – continua Agnello -, nel frattempo il gruppo avrà modo di lavorare e recuperare i pezzi mancanti sfruttando anche la sosta natalizia. Sono sicuro che con un pizzico di serenità e di fortuna, fino a qui spesso latitante, daremo continuità ai risultati e torneremo a giocare bene”.
Fabio Fichera