Integrazione e convivenza civile, incontro nella sede di Città Futura: ospite d’eccezione Moncef Bouali
Sabato sera, nei locali dell’associazione “Città Futura” di Santa Croce Camerina è sembrato opportuno organizzare un incontro aperto per affrontare i temi dell’integrazione e della convivenza di una società multietnica come la nostra. Ospite d’eccezione Moncef Bouali, rappresentante della comunità maghrebina. Il presidente Mauro ed il vice Caruso hanno sottolineato ai presenti come l’incontro sia stato deciso e attuato in maniera informale, escludendo a priori le forze politiche del territorio e i sindacati per avviare intenzionalmente un colloquio sereno fra le parti in causa. Le scuse giungono repentine per la mancata presenza di altre etnie del territorio (albanesi, rumeni..) che non sono state prontamente coinvolte. Senza mezza termini si chiarisce subito la necessità di non sovrapporre tra loro gli atteggiamenti di menefreghismo e quelli di tolleranza: il primo comportamento è tipico di chiunque assume un atteggiamento ostentato e di non interesse verso una persona, una circostanza o una cosa, mentre la resistenza a situazioni sfavorevoli è caratteristica di chi si mostra tollerante e quindi di conseguenza comprende anche chi è diverso da sé per colore della pelle, razza, religione, cultura. Reclamata da più parti l’istituzione della consulta dei cittadini migranti prevista dalla Legge regionale n.6 del 2011, organismo di partecipazione dei cittadini stranieri e, a tal proposito, l’associazione invita ufficialmente le Istituzioni a prendere un impegno imminente in tal senso. Espliciti ringraziamenti per l’invito di Moncef Bouali, che riporta lo stato di malcontento di parecchie famiglie tunisine che provano vergogna per certi comportamenti scorretti adottati dai loro connazionali, evidenziando come spesso chi delinque non è associabile a nuclei familiari residenti in paese da tempo, ma si trova nel territorio solo di passaggio, spesso per occasioni brevi di lavoro. Il progettare momenti di incontro e di svago comuni tra i giovani è una richiesta necessaria e prioritaria. Maria Rosa Vitale, per l’associazione Unitrè, ricorda l’impegno di quest’ultima ad avviare, anche per l’anno in corso (a partire dal 14 dicembre) corsi di alfabetizzazione per stranieri e la disponibilità immediata ad ampliare l ‘offerta per favorire il contesto di integrazione. Il presidente del Consiglio Maria Zisa, in veste non ufficiale, ribadisce l’impegno a far incontrare al più presto i dirigenti delle Istituzioni scolastiche e i rappresentanti dei servizi sociali per i progetti di convivenza civile e democratica già ampiamente declamati. Si respingono compatti i termini xenofobia e razzismo: evidentemente gli ultimi, recenti, fenomeni delinquenziali hanno estremizzato le reazioni dei santacrocesi. Saro Mauro conclude l’incontro con la promessa, accolta di buon grado da tutti, di un documento che sarà formulato tra le varie associazioni del paese, un accordo comune da presentare agli organi di competenza del Comune.
Giusy Zisa
1 Comment
Che significa in veste non ufficiale , la presenza di Mariula Zisa? Lei è presidente del consiglio e anche sindacalista della CGIL.Quindi? Bella Città Futura, Buon sangue non mente. Quando si tratta di queste problematiche la signora è sempre in prima fila,poi, nessuno la vede più, evidentemente gli stanno a cuore solo le questioni degli immigrati. Se poi il governo futuro di sinistra dovesse dare la possibiltà di voto agli immigrati… eccola allora in pole -position.
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