Calcio, il Santa Croce e il momento no: “Troppe assenze, e in trasferta gli arbitri ci penalizzano”
Il Santa Croce rimedia una nuova sconfitta in trasferta, questa volta con lo Sporting Racalmuto, continuando l’astinenza di vittorie che dura da oltre un mese. La formazione allenata da La Vaccara e Buoncompagni non riesce proprio a risollevarsi dal momento negativo, mettendo in evidenza gli stessi limiti che l’avevano contraddistinta nelle partite prima della pausa di campionato. Due punti nelle ultime cinque gare è davvero troppo poco per una squadra che all’inizio del torneo sembrava accreditata per un posto nei playoff. La dirigenza, con a capo il presidente Marco Agnello, è abbastanza vigile sulla situazione venutasi a creare nell’ultimo mese e, d’accordo con lo staff tecnico, sta vagliando diverse situazioni che potrebbero concretizzarsi all’apertura delle liste di trasferimento. Intanto, bisogna affrontare altre due partite difficilissime, giacché i camarinensi in successione sfideranno la capolista Mussomeli, domenica prossima, e il Ribera, attuale vice capolista, sette giorni dopo. “Stiamo attraversando un periodo difficile. – dice il dg Claudio Agnello – La classifica non ci sorride, le prestazioni non sono sufficienti e la sorte per adesso non ci è amica. Inoltre, ogni qualvolta giochiamo in trasferta, veniamo letteralmente maltrattati dagli arbitri che si accaniscono contro di noi con decisioni talvolta cervellotiche. Così è successo domenica in occasione del raddoppio del Racalmuto, ma per noi non deve essere un alibi. In questi momenti negativi è molto importante avere a disposizione l’intero organico, ma purtroppo anche gli infortuni di parecchi giocatori chiave ci condiziona. Le assenze di Buoncompagni, La Vaccara, Cascone e successivamente Occhipinti e Amenta, usciti dal campo per infortunio, ci hanno parecchio penalizzati e per questo motivo gli ultimi risultati negativi non sono imputabili solo alla squadra. Le responsabilità, infatti, è giusto dividerle su tutti i fronti, ma non per questo dobbiamo scoraggiarci, anzi dobbiamo serrare le fila e lavorare per riuscire a dare una sterzata alla stagione, ritrovando entusiasmo e fiducia”.
Fabio Fichera