Dov’è finito il Consiglio Comunale di una volta? Certe “autorità” non esistono più di C.Mandarà
Leggo su Santa Croce Web le considerazioni di Piero Mandarà sulla recente seduta consiliare (non diversa dalle altre da un po’ di tempo a questa parte) e voglio soffermarmi a fare una mia considerazione sullo scorrere inutile del tempo perso in queste riunioni consiliari che Gli sembrano come una commedia teatrale più o meno brillante cui si può assistere senza neanche pagare il biglietto d’ingresso. E proprio su questo dissento perché la cittadinanza il biglietto lo paga ed anche in modo esagerato e non solo per la “miseria” dei gettoni di presenza liquidati comunque ai consiglieri-attori ma per il danno che deriva alla comunità per non essere bene amministrata. Non vorrei che mi si tacciasse di “superiorità” pensando che, quanto da me detto, mi esenti di analoghe responsabilità in tempi in cui mi onoravo di stare seduto ad un banco del Consiglio ma pare che da tempo quest’alto consesso non abbia più né i Peppini Mandarà né gli Orazi Gulino né i Vannuzzi Venezia né i Gasparini Tidona che, pur nelle diversità politiche d’origine, riuscivano non solo a trascinare l’auditorio ma a non tornarsene a casa senza aver concluso niente. Talvolta può anche essere ammesso di recitare a soggetto e di volere fare arringhe vuote di contenuto e solo ostruzionistiche ma l’interesse del paese, finite le campagne elettorali, deve stare al di sopra di ogni “parte” recitata se non si vuole incassare solo una temporanea risata al costo di lacrime amare che dureranno nel tempo e non si vogliano generare fondi di garanzia che sono solo una presa per i… fondelli.
Carmelo Mandarà
1 Comment
Carissimi Carmelo e Piero, io ero presente all’ultima seduta e devo confessare che a caldo anch’io ho rilasciato una dichiarazione molto critica, sull’andamento dei lavori consiliari.
Col senno di poi devo però dirvi che non bisogna fare, mai, di tutt’erbe un fascio, perchè ci sono consiglieri che si impegnano e lavorano bene, sono discreti orchestrali, è il direttore che spesso perde il filo e si assiste a certe sedute confusionarie.
Giusto nell’ultima seduta si è assistito per ben due volte alla interruzione e ripresa della votazione con intermezzo.
Ricordo che una volta il buon Carmelo per molto meno scrisse una durissima reprimenda diretta all’spettorato regionale.
Ma erano altri tempi!
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