Caos sicurezza, il sindaco allarga le braccia: “Comune abbandonato, non possiamo fare nulla”
Tre risse nell’arco di pochi giorni e Santa Croce piomba nella paura. Prima un paio di scontri fra extracomunitari nel centro abitato della città – vico Giotto e via Caucana – poi addirittura a Punta Secca, nelle vicinanze di una piazza Faro gremita per uno degli ultimi spettacoli della stagione estiva. Passano i mesi ma il Comune non riesce a porre un freno alla violenza e alla totale mancanza di sicurezza per i residenti. Il sindaco, intervistato da Telenova, allarga le braccia: “Quello di Punta Secca è un episodio spiacevole cui l’amministrazione darà le opportune e necessarie valutazioni – spiega Franca Iurato -. La verità, purtroppo, è dinanzi agli occhi di tutti. I comuni possono fare veramente poco per fronteggiare un’ondata migratoria senza precedenti. Come amministratori siamo stati abbandonati. Non si tratta di problemi di ordine pubblico, sarebbe riduttivo parlare solo di questo, ma di un problema molto più complesso. Il comune di Santa Croce – aggiunge il sindaco – ha fatto tutto per redigere due progetti di notevole importanza per la sicurezza del territorio. Si tratta di “Santa Croce sicura” e “mille occhi sulla città”. Attendiamo le indicazioni del ministero per il nulla osta definitivo”. Nel frattempo continuano le lamentele e le proteste dei santacrocesi, che spesso – soprattutto sul web – rischiano di sfociare in commenti e giudizi di cattivo gusto verso gli immigrati. L’esasperazione porta anche a questo.
Redazione
2 Comments
Ma l’Amministrazione Comunale di Santa Croce per caso ha dialogato, dopo la fine del Ramadan, periodo difficile, da parte di tunisini e marocchini, con questi extracomunitari per evitare problemi di ordine pubblico?
A me sembra che non ha aperto un dialogo con gli extracomunitari.
Santacrocese, perché non ci vai tu a dialogare con gli extracomunitari? Guarda li trovi quasi tutti in via caucana seduti davanti alle porte della gente, ovviamente, quando non sono impegnati a bere birra o a scazzottarsi.
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