CAMBIANDO L’ORDINE DEI FATTORI IL PRODOTTO NON CAMBIA…
Così ci fu insegnato alle elementari, quando ci venivano spiegate le proprietà delle moltiplicazioni dall’unica maestra che non si faceva chiamare per nome, ma che si prendeva cura della nostra formazione come fa una mamma con le sue piccole creature in fieri… Evidentemente la giunta Iurato, nel nominare come assessore Giansalvo Allù al posto del dimissionario Rosario Pluchino, ha fatto proprio questo elementare principio di aritmetica, ma in realtà, dato che lo ha applicato ad un’operazione politica, ha irrimediabilmente cambiato il “prodotto”, cioè la giunta che governa in città. Come, infatti, ha lucidamente esposto l’ormai ex assessore Pluchino (mettiamo da parte i titoli, in quanto “signori si nasce e dottori si diventa…”) nella sua recente intervista al nostro giornale, la giunta Iurato si è, di fatto, trasformata in una giunta monocolore o monomarca (leggasi Pd… ma non tutto!) con buona pace degli elettori che avevano creduto di votare altro! A cosa ci porterà questa uniformità politica nemmeno Cassandra (che nella mitologia greca era una sacerdotessa che prevedeva il futuro, sebbene non creduta, per castigo divino), è in grado di dirlo. Dobbiamo, però, porre l’attenzione proprio sulla figura del nuovo assessore (che ha iniziato la sua “carriera” politica come segretario personale del sindaco Cascone, durante il suo primo mandato, è stato promosso assessore durante il secondo mandato Cascone e, durante i due mandati Schembari, forse era assessore del governo- ombra che “controllava” l’altrui operato all’ombra del faro più famoso della tv). Si tratta, infatti, di uno degli esperti nominati dal sindaco Iurato, con lo specifico compito di occuparsi, pare, del marchio collettivo, voluto dal c.d. “gruppo Agricoltori”, che, tra l ‘altro, sarà oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale del 24 luglio. E’ evidente, quindi, che il compito principale, se non esclusivo di questo neo assessore è proprio quello di occuparsi (non a titolo gratuito) di tale problematica. Tuttavia la cittadinanza, i villeggianti, anche non residenti, salassati dall’Imu (e anche Cassandra) si augurano che lo stesso si occupi anche d’ altro e, soprattutto, che lo faccia “dialogando” anche con l’opposizione! Che in ciò funga da esempio la grande prova di serietà istituzionale indicata dal Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano, ed attuata dall’esecutivo Letta e dai Parlamentari sull’affaire “Alfano-Ablyzanov” che rischiava di far andare a casa un governo, nato da un accordo bipartisan Pd-Pdl, allo scopo esclusivo di farci definitivamente uscire dal pantano della crisi economica più tragica del dopoguerra. In tale occasione, infatti, il Pd è stato leale con il suo principale alleato, sia pure nella consapevolezza di aver “aiutato” quello che è stato e ritornerà ad essere il suo principale avversario politico, dando prova, con ciò, di aver operato in favore del superiore interesse collettivo. Che lo faccia anche il Pd locale e la smetta di stare sull’Aventino, perché le giunte vanno e vengono, ma i problemi della gente restano, si complicano nel tempo e rischiano di diventare irrisolvibili… A proposito: è possibile sapere quanto si aspetta il nostro Comune (nel senso di euro), dall’Imu pagata da tutti i proprietari di immobili ( molti dei quali considerati seconde e terze case) e come intende utilizzare questo “tesoretto?”. Domandare è lecito , rispondere è cortesia…
Cassandra