Pluchino, che randellate: “Io assente quando si sprecava denaro, il sindaco spieghi i suoi fallimenti”
“Dimissioni, parte II”: è questo il titolo della terza nota di Rosario Pluchino, che da una settimana ha rassegnato le dimissioni come assessore all’Ambiente e alla Viabilità del Comune di Santa Croce. Il rapporto con il sindaco Franca Iurato è finito come peggio non poteva: a testimonianza di un feeling deflagrato nel tempo (o forse mai sbocciato del tutto), un’altra lettera in cui Pluchino muove pesanti capi d’accusa nei confronti del primo cittadino. Ecco il testo integrale della missiva:
“Rispondo alle accuse del sindaco che afferma che “non tutti posseggono gli strumenti e la competenza”, ricordandole che già qualche giorno prima delle dimissioni, le avevo anticipato il mio malessere a fare parte di una giunta che a mio parere non era vicina ai cittadini e che mostrava ben poco rispetto per quelle che erano, non le priorità dell’assessore Pluchino, ma della gente. Il sindaco, ricorderà bene che ha cercato di dissuadermi, non solo: qualora avessi insistito ad andarmene avrei avuto la “carica” di consulente per la sanità. Pur avendo rifiutato, sono uscito dal suo ufficio con la consapevolezza che anche tra tanti malintesi e diversità di vedute, ero comunque un supporto valido. Mi ritrovo, dopo la lettera di dimissioni in cui ho motivato a Lei e a chi mi ha eletto (perché voglio ricordare che non sono stato nominato come alcuni ex colleghi ma ELETTO), un assenteista e un incapace a gestire i miei assessorati.
Mi sembra giusto entrare nel merito delle mie “assenze”. Nei miei appunti risulta che dalle riunioni di giunta (mi riservo di pubblicare la documentazione ufficiale) dal 22 maggio 2012 al 5 luglio 2013 sono stato assente per ben ventidue volte (Varcadipane è mancata 24 volte, Corallo 20, Aprile 1 , Mazza 1). Fra le mie assenze, anche tutte le volte che non sono stato informato delle sedute di giunta (leggasi quando è stata decisa la ZTL di Punta Secca) o, quando informato all’ultimo momento, era oramai impossibile la mia partecipazione. Sono stato assente o meglio, presente ma distante, quando mi allontanavo per non condividere l’autentico sciupio del denaro pubblico elargendo contributi senza “attenta programmazione che utilizzi con oculatezza le risorse ed eviti gli sprechi e possa assicurare il giusto benessere alla collettività” così come recita il programma elettorale del sindaco.
Per quanto riguarda l’attività amministrativa, un esempio che ben rappresenta la mia “incompetenza” è documentato dalla riunione all’ATO Ambiente cui ho partecipato il 22 agosto 2012 in merito alla perequazione dei costi di trasporto e conferimento dei RSU in discarica: in quell’occasione, riuscendo a fare squadra con rappresentati di altri comuni, ho portato a “casa” un primo risultato di ben 383.207.12 euro, fondi “liberi”“che sarebbero andati a impinguare il bilancio comunale cosi come si evince dai verbali anche in mio possesso. Dopo quella riunione, ritenendomi inadatto, ha partecipato Lei, pensando certamente di potere migliorare il risultato. Vuole illustrarlo adesso il risultato finale? Ancora a proposito delle accuse di scarsa attenzione alle deleghe di mia competenza, sono certo che saprà spiegare a me e ai cittadini, nel dettaglio, a cosa si riferisce. Il lavoro svolto dallo scrivente è sotto gli occhi di tutti: differenziata (nonostante tutto) in leggero aumento, individuazione e rimozione delle numerose discariche abusive sul territorio, docce, passerelle, gazebo, bagni pubblici a Punta Secca, isole ecologiche sulle spiagge, bagnini: frutto di lavoro già pronto a partire fin dalla fine di maggio anche se solo oggi viene realizzato e con un risultato ben diverso da quello programmato. Rimane incompiuto il “punto vendita del pescato” distrutto dalle mareggiate che, pur avendone individuato e programmato la ristrutturazione, è ancora lì che attende, ma rimane il male minore visto che la ZTL, così come realizzata, ne rende inopportuno l’utilizzo.
E che dire delle altre iniziative intraprese ma esaurite sul suo tavolo? Dal progetto per potenziare e rilanciare la differenziata alla fornitura di compostiere (che ancora giacciono in attesa di essere consegnate alle famiglie) al progetto “Santa Croce nel Cuore”, da quello della spiaggia per gli animali da affezione all’adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici comunali alla fornitura di docce “vere e funzionali” per tutta la fascia costiera. Tutti progetti approvati e concordati ma non realizzati: sono certo che il sindaco saprà spiegarne le motivazioni. E’ vero che i rami di cui dovevo occuparmi sono molto importanti, ma sono ormai convinto che il sindaco più che un assessore attento e vicino alla gente avesse bisogno di un parafulmine per accogliere le numerose lagnanze della gente e questo è un ruolo che, con il dovuto rispetto, non mi compete. Mi pare opportuno ricordare al sindaco che le mie dimissioni non nascono solo dal mancato rispetto per la mia persona ma anche e soprattutto per i mancati obiettivi, in generale, promessi in campagna elettorale.
A conferma di quanto detto, la forza politica che rappresento non chiede sostituzione di poltrone ma esce dall’Amministrazione in silenzio; continuerà a farsi garante a patto che finalmente possano essere centrati gli obiettivi mancati, precisando fin da adesso che non tollererà oltre dichiarazioni che sono al limite delle offese personali e politiche. Nel frattempo spieghi il motivo per cui, accertata la mia incompetenza, sono rimasto al mio posto creando un danno alla collettività. Elenchi e renda pubblici tutti gli obiettivi raggiunti dai miei ex colleghi e in caso di stallo dimostri, oltre agli “attrezzi necessari” anche la coerenza di ammettere il fallimento e di dimettersi.
Redazione