LETTERA ALLE PICCOLE DONNE CHE CRESCONO…
Conoscete Margherita Hack? E Violeta Parra? O conoscete solo Belen e Lady Gaga? Conoscete la vita infelice e tragica di Medea ed il coraggio epico di Antigone? O conoscete solo le finte tribolazioni amorose di Emma Marrone e lo pseudo talento di Elisabetta Canalis? Ve lo chiedo con la preoccupazione di una madre e l’esperienza di una sorella maggiore, perché dalla risposta che darete alle mie domande dipenderà (temo!) il vostro futuro di donna…
Margherita Hack è stata (e rimarrà) una dei più illustri astrofisici della storia contemporanea. Fiorentina, atea, vegetariana, innamorata della vita (pur non avendo avuto figli) e della sua bicicletta! Violeta Parra è stata (e rimarrà) una delle più popolari ed amate folk-singers della musica contemporanea. Fu anche pittrice (espose al Louvre) e poetessa e ci ha lasciato la più commovente e vibrante canzone di ringraziamento per la vita: “grazie alla vita, che mi ha dato tanto…” cantava lei che, colpita da una grave forma di depressione, si congedava da noi, suicidandosi! E Medea con Antigone? Nella realtà non sono mai vissute ma sono state partorite dalla mente di due immortali tragediografi greci: due uomini che dovevano amare e rispettare profondamente le donne, in quanto persone, per aver potuto dar vita a simili ed irripetibili personaggi! Ebbene, Cassandra vi ha proposto queste donne, alcune reali altre immaginarie, perché hanno tutte un denominatore comune: la serietà e la passione, l’intelligenza e la forza di volontà, la capacità di razionalizzare ogni azione, ogni pensiero della propria reale o ipotetica esistenza!
Sono queste le caratteristiche che consentono a una donna di diventare persona, di non restare cioè un genere, un oggetto, ma di trasformarsi in materia, pensiero, azione! L’ alternativa qual è, mi chiederete. Semplice: la forma, priva di sostanza, il corpo, privo di psiche, l’apparire scevro di essenza. In sostanza una esistenza dedicata all’estetica, dominata dalla visione edonistica della vita, in cui il piacere prevale sulla ragione e l’avere prevale sull’essere! Pensate a tutto questo, mie piccole donne, quando decidete di iscrivervi ad un concorso di miss (come quello per Santa Croce Web), piuttosto che alle olimpiadi di matematica; quando preferite conquistare il più bel ragazzo della scuola o del quartiere, piuttosto che conquistare il voto più alto della classe o diventare la più brava, non tanto la più bella. Pensateci e, se vi avrò convinte, renderete immortali tutte le donne che hanno contribuito al progresso culturale e scientifico dell’umanità, seducendola con il fascino della ragione e la bellezza della loro granitica personalità.
Cassandra