Spaccia droga e prova a fuggire: denunciato tunisino di 21 anni residente a Santa Croce
Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa hanno denunciato un tunisino di 21 anni residente a Santa Croce Camerina, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Giovedì alle ore 16.00 l’equipaggio di servizio in motocicletta della Squadra Volanti, transitando nei pressi di Piazza Malta a Marina di Ragusa, ha notato un giovane tunisino avvicinarsi ad un veicolo con tre ragazzi a bordo e cedere un involucro di carta stagnola. L’equipaggio comandato di servizio al fine di prevenire e reprimere ogni attività illecita nella zona balneare di Marina di Ragusa, carpiva immediatamente che era appena stata ceduta della droga, motivo per cui si è messo all’inseguimento del giovane tunisino che nelle immediatezze riusciva a dileguarsi appiedato per le vie del centro di Marina di Ragusa. Attività info-investigativa permetteva agli agenti operanti di conoscere il luogo dove poteva essersi nascosto il tunisino, motivo per cui, unitamente ad atre tre Volanti si andavano a controllare gli obiettivi individuati. Dopo meno di un’ora, gli agenti hanno identificato il tunisino ed a seguito di perquisizione personale veniva rinvenuta una dose di marijuana e diverso materiale per il confezionamento delle dosi. A seguito degli accertamenti sull’identità del soggetto da parte della Polizia Scientifica e della analisi di laboratorio sulla sostanza stupefacente sequestrata, il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il grave reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Redazione
3 Comments
“denunciato in stato di libertà” Viva la giustizia italiana se ne esiste una
E POI SPACCIA L’ITALIANO E SI FA 6 MESI DI DOMICILIARI !!
beh questo è un altro episodio di come la giustizia faccia pena nella provincia di ragusa… proprio ieri durante una lite tra 1 italiano e 2 tunisini a marina sono arrivati i carabinieri che vedendo con i propri occhi la lite in questo caso la colpa era dell’italiano… non hanno niente per intervenire… anzi hanno consigliato ai due poveri tunisini di tornarsene a casa perchè sarebbe finita peggio per loro visto che l’aggressore una volta andati via loro sarebbe potuto ritornare… tutto questo visto e sentito da diversi testimoni in piazza… ditemi voi se questa è fare giustizia. come minimo dovevano portarli in caserma tutti e 3… invece si sono limitati a dire ai tunisini di andarsene a casa perchè sarebbe finita male per loro…. CHE GIUSTIZIA DI MERDA e pensare che li paghiamo noi questi incompetenti.
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