“Terremoto io non rischio”: tre volontari AVS di Santa Croce al corso di formazione a Roma
Anche l’Associazione Volontari del Soccorso partecipa, per il secondo anno consecutivo, a “Terremoto io non rischio”, una grande iniziativa, giunta alla terza edizione, che entrerà nel vivo il 28 e 29 settembre 2013 in più di 200 comuni italiani a rischio sismico, tra cui Santa Croce Camerina. A tale scopo, tre volontari A.V.S., Carlo Battaglia, Carmelo Fontana e Pietro Iozzia, sono andati a Roma per seguire insieme ad altri 180 volontari di protezione civile provenienti da tutta Italia, il corso specifico di formazione relativo al progetto nazionale “TERREMOTO IO NON RISCHIO” per la riduzione del rischio sismico. Tale corso è promosso dalla Protezione Civile Nazionale e dall’ANPAS, in collaborazione con l‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Consorzio dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e in accordo con le regioni e i comuni interessati.
Il corso di formazione tenutosi a Roma dal 17 al 19 maggio, presso la Scuola Superiore del Ministero dell’Interno e articolato su diversi temi che vanno dall’aspetto tecnico-ingegneristico a quello psicologico-sociale, è stato tenuto da docenti e tecnici di varie Università ed Istituti Scientifici. Non è mancato l’intervento del Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ing. Gabrielli, che ha dato un’ulteriore carica di entusiasmo ai Volontari presenti al Corso. I docenti hanno impartito ai non addetti ai lavori, con semplicità e rigore scientifico, i concetti più complessi sui terremoti e sulla prevenzione degli stessi, anche se non può essere ben precisa; hanno insistito sulla necessità di fare molta prevenzione perché “non è il Terremoto che uccide ma la cattiva prevenzione ed informazione. Sono le case che crollano sulla testa delle persone, perché non costruite con gli adeguati criteri antisismici ad uccidere!”.
Momenti di forti emozioni, raccontano i partecipanti al corso, ci sono stati quando alcuni Volontari, provenienti dall’Aquila o dall’Emilia, hanno parlato con il nodo alla gola delle loro case, dei parenti, degli amici che hanno perso nei terremoti da loro vissuti in prima persona. Ancora oggi in Italia si muore, in seguito a terremoti anche di non elevata magnitudo, perché le case vengono costruite senza i giusti criteri sismici , con materiali scadenti e in zone dove il rischio sismico è alto. Per cui è importante prevenire, cioè mettere in sicurezza le abitazioni, ristrutturandole, laddove i costi sono troppo elevati; e dove ciò non fosse possibile, può essere sfruttato il finanziamento da parte della Regione per la demolizione e la ricostruzione ex-novo con criteri adeguati. Per questo saranno formati altri Volontari di S. Croce per fare informazione e prevenzione sul terremoto nella piazza locale come nelle altre piazze dei Comuni d’Italia già scelti. “Siamo soddisfatti che le attività dell’A.V.S. siano apprezzate anche fuori Santa Croce, difatti essa è stata invitata ancora una volta a partecipare a questo progetto nazionale – afferma il presidente Bartolo Scillieri – e siamo orgogliosi che l’Associazione continui ad impegnarsi in ogni modo a favore della comunità camarinense, facendo anche prevenzione sul comportamento da tenere prima, durante e dopo il terremoto”.
Redazione