Calcio, Santa Croce in vacanza. Agnello spiega il crollo: “Risorse economiche limitate”
Cala il sipario sulla stagione agonistica del Santa Croce, che come nella scorsa annata è riuscita a mantenere la categoria. In società si comincia quindi a tirare le prime somme di una stagione double face, nella quale la formazione di Gaetano Lucenti si era piazzata al terzo posto in classifica alla fine del girone d’andata, per poi accontentarsi del solo obiettivo della salvezza, chiudendo il campionato in ottava posizione. Il trainer camarinense ha dovuto fare di necessità virtù dopo la partenza di Incardona e il ritiro dal calcio di Peppe Nasello, lanciando da titolari un manipolo di giovani che lo hanno ripagato con la conquista della salvezza. La controtendenza avuta a fine girone di andata è stata motivata dal massimo esponente societario Marco Agnello con la mancanza di risorse economiche che hanno limitato la società a muoversi nel mercato di novembre. “La nostra è una società che vuole onorare onestamente gli impegni presi ad inizio stagione – dice Marco Agnello – Per questo motivo, vista la scarsità di entrate, abbiamo deciso insieme al cassiere Roberto Arestia e al mister di ridurre le nostre ambizioni, accontentandoci del solo obiettivo della salvezza. Devo fare i complimenti a mister Lucenti per il coraggio che ha avuto, guidando una squadra di soli giovani di prospettiva e per giunta per molte gare priva del suo cannoniere La Vaccara. Adesso dopo una pausa di riflessione, cercheremmo di porre le basi per un progetto che porti alla nascita di una società forte, capace di far mantenere il calcio che conta a Santa Croce. Per fare ciò, comunque, bisognerà mettere in campo tutte le forze che la nostra città può esprimere e, soprattutto, tanta buona volontà da parte di tutti, compresi i nostri amministratori”.
Fabio Fichera
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CARO PRESIDENTE, PER PRIMA COSA NON CONFERMATE LUCENTI…..
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