Fonte Paradiso invasa da sporcizia e bottiglie di vetro in frantumi: “Ridiamo questo spazio ai cittadini”
E’ il cuore storico della città. Ma rischia di essere soffocato. Bottiglie, vetri in frantumi. Un parco giochi a due passi, frequentato quotidianamente da bambini e famiglie che ora dicono basta. Fonte Paradiso va protetta. E’ questa la voce di quanti, ogni giorno, portano i loro piccoli a fare due passi, a trascorrere qualche ora piacevole sotto il sole d’aprile. Ma il tempo passa e il cumulo di rifiuti non accenna a calare. A raccogliere la denuncia degli avventori dell’area attrezzata di giochi e panchine, sita a due passi dalla necropoli di Mirio e dal monumento di Mezzagnone, il movimento politico ‘Noi ci crediamo’ che, in tandem con alcuni componenti del Circolo Meridiana di Santa Croce Camerina, ha messo mano a rastrello e sacchetti. In linea con una formula già sperimentata per battaglie passate, ‘Noi ci crediamo’ e i suoi componenti hanno chiamato a raccolta le forze attive nel territorio comunale della città del Sole per agire in modo celere ed efficace. “Ci siamo trovati davanti alle esigenze della gente che ci è venuta letteralmente a bussare alla porta per avere un riscontro – ha commentato Giovanni Barone, leader del movimento -. Abbiamo pensato di fare quella che poi si è rivelata una vera e propria passeggiata ecologica, cercando di ripulire, per quanto possibile, ciò che ci siamo trovati davanti. A destare la nostra apprensione è stata, in special modo, la presenza di bottiglie in frantumi, veramente tante bottiglie, tra l’altro sedimentate da tempo lungo il percorso ludico-naturalistico, come testimoniato dallo strato ben compatto di polvere e terra che le ricopriva. E’ ora che chi vive il nostro paese possa riprendersi i suoi spazi. Puliti, ordinati e sempre fruibili all’insegna della sicurezza e del vivere bene”. Il gruppo di volontari auspica che le autorità locali possano prendere a cuore questa situazione. Dopo il giro a Fonte Paradiso i membri delle compagini associative coinvolte si sono spostati nell’area adiacente l’ex Macello: stesso quadro. Ognuno dei ragazzi coinvolti nell’operazione di pulizia, durata all’incirca un paio d’orette, se n’è tornato a casa portandosi dietro un sacco di spazzatura stracolmo e tanta amarezza. “Questo è il sito dove è nata la nostra città – hanno commentato di concerto – non può essere abbandonato al suo destino. Fonte Paradiso, così come tutta l’area di contrada Mirio, è un fiore all’occhiello per la nostra comunità e deve essere curata in ogni fase dell’anno, non solo quando il tempo inizia a migliorare”. Ma, superato il momento dedicato alla cura e alla manutenzione, gli attivisti guardano ad una prospettiva ben più ambiziosa. “Abbiamo riflettuto a lungo – ha sostenuto Giovanni Barone in testa al gruppo – siamo stati tutti concordi nel dire che è ora di pensare a Fonte Paradiso come ad un luogo di aggregazione di ampio respiro. Potrebbe accogliere delle iniziative di rilievo. C’è spazio, c’è verde. C’è tutto ciò che può lanciare una zona troppo a lungo dimenticata verso progetti di grande interesse socio culturale. Speriamo che la nostra azione possa far squillare un campanello nella coscienza di quanti portano nel cuore il nostro paesino”.
Fonte: La Sicilia
3 Comments
Sono assolutamente d’accordo con quanto asserito da Giovanni Barone, che testualmente recita…” C’è tutto ciò che può lanciare una zona troppo a lungo dimenticata verso progetti di grande interesse socio culturale”… Tropo a lungo dimenticata… Vero!
Dei famosi € 50 mln di opere pubbliche degli Ultimi 10 anni ( compresa la fontana tricolore…) come mai non è stato speso un solo centesimo per valorizzare la zona?
Come mai l’amore per uno dei ” nostri fiori all’occhiello” e’ sbocciato solamente adesso???
Come mai non si era pensato di valorizzare la zona usufruendo delle opere di compensazione degli impianti fotovoltaici?
Avete ragione… ma ora bisogna muoversi. L’amministrazione è cambiata, gli uomini anche, dimostrate di non essere come quelli precedenti, non guardate al passato e accusate …dimostrate che siete in grado di cambiare le cose e in meglio. E’ brutto vedere che a qualsiasi richiesta o osservazione di chiunque rispondete sempre “ma quelli prima di noi cosa hanno fatto…”. Fate , fate cos’ si fa la differenza.
Incominciamo a multare chi fa questo schifo in tutto il territorio; tutti gli ecstra comutari i cittadini già paghiamo abbastanza per loro
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