Barone attacca : “Chiediamo le dimissioni del Sindaco o l’azzeramento della giunta”
Dopo le bordate contro il sindaco sparate ai nostri microfoni dal consigliere Giovanni Puglisi, ex consigliere di maggioranza, dove ha chiesto e auspicato la dimissioni del primo cittadino che anche lui ha contribuito a far eleggere, anche il dott. Giovanni Barone, leader del movimento “Noi Ci Crediamo” , che fino all’ultimo ha conteso la vittoria finale alla Iurato, tuona contro l’amministrazione comunale. “ La giunta capitanata dalla signora Iurato, oltre che inetta è anche arrogante, prepara il papello da portare in consiglio comunale e, in quel contesto, potendo contare sulla sua maggioranza (per ora) si fa approvare tutto senza mai approfondire i temi oggetto di discussione – attacca Barone -. Davvero un modo strano di amministrare, quello che è successo giovedì sera al consiglio comunale è senza precedenti. Alla richiesta di rinvio per dare modo a qualche consigliere di minoranza che non era stato convocato per tempo, di capire cosa si dovesse votare, hanno fatto spallucce e sono andati avanti lo stesso. A questo punto, chiedo anche io le dimissioni del sindaco cosi come ha fatto Puglisi, o, in subordine l’azzeramento della giunta municipale per manifesta incapacità propositiva. Suggeriamo al sindaco, che è sicuramente consigliata male, di dialogare con le forze politiche che sono uscite sconfitte dalle urne, che potrebbero dare un apporto di esperienza e responsabilità, che in momenti di grave crisi come quella che stiamo vivendo a tutti i livelli, sarebbe un atto di lungimiranza da parte del primo cittadino.” Barone, è un fiume in piena, continua chiosando: “Questo consiglio comunale convocato ogni quattro mesi non ha motivo di esistere. Riunirsi tre volte all’anno a cosa serve? Sarebbe cosa buona e giusta adeguare l’appannaggio economico del presidente al lavoro prodotto, cosi come i consiglieri che ,se non si riuniscono, non percepiscono gettone di presenza ,peraltro molto esiguo” . Le dichiarazioni che vi proponiamo, cosi come ci arrivano, possono essere oggetto di replica da parte dei diretti interessati.
Salvo Dimartino