“La sinistra al governo ha dimenticato le sue battaglie”: la lettera di Carmelo Mandarà
Riceviamo a pubblichiamo la lettera di Carmelo Mandarà, ex consigliere comunale di Motivazione e Proposta, che nell’ultima tornata elettorale di primavera ha preferito non partecipare in prima persona. Qui di seguito una riflessione a posteriori sulla sua scelta e un’attenta analisi sulle battaglie politiche che la sinistra sta disattendendo nei primi mesi del suo nuovo mandato.
“Desidero, innanzitutto ringraziare gli organi d’informazione che mi consentiranno di fare arrivare ai miei concittadini queste mie riflessioni. A distanza di otto mesi dalle elezioni amministrative, tempo che considero sufficiente a fare alcune valutazioni che siano frutto della necessaria decantazione e quindi scevre da emozioni partigiane, sento la necessità di dire a tutti i cari concittadini, da decenni miei sostenitori nelle varie battaglie politiche e che mi sollecitavano a riproporre ancora la mia candidatura ed oggi mi esprimono il loro disappunto perché ho scelto di porre fine ad un impegno politico che ha assorbito tanto tempo della mia vita, che nella vita c’è un tempo per dire basta quando senti che le battaglie che vuoi condurre in difesa di impegni presi con i tuoi concittadini non hanno l’esito desiderato perché, com’è sacrosanto, in democrazia vincono i numeri e, paradossalmente, se una maggioranza si coalizza per qualcosa che in modo evidente va contro gli interessi dei cittadini quel qualcosa ha la meglio anche su mille ragioni che indicano altre vie più utili alla città. Vorrei che quanto ho detto non sia letto in chiave di gratuita saccenteria o presunzione. Comprendo che oggi amministrare una comunità è una sfida impegnativa per via delle ridotte risorse finanziarie ma nulla potrebbe farmi deviare da impegni presi con la cittadinanza quando dai banchi dell’opposizione consiliare mi battevo per stornare dalla popolazione camarinense il pericolo di una sempre crescente imposizione per la inderogabile fruizione di servizi indispensabili ad una migliore qualità della vita. E’ ovvio che per coerenza, dopo anni di dura battaglia contro un’Amministrazione di centro destra condotta dai banchi del centro sinistra, una mia partecipazione all’agone politico per le scorse amministrative mi avrebbe visto presente in una coalizione elettorale di centro sinistra e, senza voler peccare di presunzione ma per il gratificante appoggio dei miei cari elettori, forse la vittoria della coalizione a guida PD sarebbe avvenuta non per un ridicolo scarto di soli tre voti, che, non me ne si voglia, non è rappresentanza politica della maggioranza del Paese ma a che pro se vedo come i temi di battaglia che caratterizzavano l’opposizione al centro destra sono oggi dimenticati quando non addirittura, vedi il caso gestione del rapporto con la Ditta Mediale, aggravati di ulteriori balzelli, che rendono l’acqua, bene di consumo primario, un lusso per i cittadini utenti del servizio idrico cui l’Amministraziome, aggiungendo il carico di 120 Euro, ha fatto letteralmente cappotto? Ancora viene richiesto un deposito cauzionale per la cui cancellazione ci siamo battuti, ancora si consente l’incasso del fondo di garanzia per consumi anomali. Avrei potuto consentire dall’interno di una maggioranza nuova che si dimenticassero le battaglie portate avanti su questi ed altri temi? L’età che avanza non mi impedisce ancora di avere memoria dei recenti e passati impegni presi con i miei cittadini elettori e sempre con coerenza sostenuti, perché, il passaggio dalla minoranza alla maggioranza non può essere un colpo di spugna su quanto abbiamo prima combattuto ed ora diviene ampiamente coinvolgente. Ecco allora sentirmi maggiormente confortato da una scelta che, fatta otto mesi fa, mi appare oggi la più giusta, quella che non mi fa rammaricare. L’alternativa sarebbe stata ricominciare a fare le stesse battaglie dentro la tua stessa coalizione. Non voglio fare paragoni inadeguati, ma in questi giorni vediamo che anche l’assistenza dello Spirito Santo non basta a poter sostenere certi fardelli ed ognuno ha le spalle adeguate al loro peso. Ringrazio ancora i miei amici cui indirizzo queste mie considerazioni e gli organi di stampa e della comunicazione che mi consentono di farle pervenire ad essi”.
Redazione