Calcio: S.Croce, due partite per diventare grandi: “Vogliamo salvarci e valorizzare i giovani”
Le velleità di salvezza del Santa Croce, nel torneo di Promozione, dipenderanno certamente dalle prossime due gare di campionato. La giovane truppa di Gaetano Lucenti, dopo l’esaltante vittoria contro la capolista Gymnica Scordia, ha acquisito maggiore fiducia nei propri mezzi, ma le insidie lungo la strada che portano alla salvezza potrebbero essere molteplici. In primis, c’è da superare il blocco psicologico che la squadra di Lucenti soffre nelle gare fuori dalle mura amiche e la prossima trasferta, contro l’Hellenika di Siracusa, rappresenterà un punto cruciale per il cammino dei biancazzurri. Il mister camarinense, che a Santa Croce sta dimostrando grandi doti di allenatore e di trascinatore, sta lavorando sodo, forgiando a modo suo un gruppo composto per diciotto ventesimi da ragazzi sotto i ventitre anni. Un mix straordinario, fra incoscienza giovanile ed esperienza, dove un grande bomber del calibro di capitan Calogero La Vaccara sta svolgendo in campo, a suon di reti, la doppia funzione di chioccia e trascinatore. La gara contro la capolista ha confermato ciò, giacché è stata risolta da una rete dell’attaccante camarinense, ma ha anche messo in evidenza un altro giovane, Marco Cascone, che insieme ai vari Quintana, Thabti, Fichera, La Vigna, Distefano e Trama, stanno facendosi notare. “Il progetto avviato in estate con la società comprendeva, oltre alla conquista della salvezza, la valorizzazione dei giovani – dice mister Gaetano Lucenti – Stiamo lavorando sodo per ottenere entrambi i presupposti, ma sappiamo che il cammino è difficile. Alleno con soddisfazione un ottimo gruppo di giocatori e voglio complimentarmi con loro per la buona prestazione di domenica. La vittoria contro la Gymnica ci ha esaltato e ci ha dato morale, ma fa parte del passato, perché è già tempo di pensare alla difficile trasferta di domenica prossima”.
Fabio Fichera