Il settore giovanile è la salvezza della Vigor: “Molte altre società sono fallite per carenza di fondi”
Aspettando il derby, è un bilancio più che positivo quello tracciato ad oggi dalla Vigor Basket di Santa Croce Camerina. Nonostante la settima posizione in classifica, ad una manciata di punti di chi la precede, la Vigor ha giocato una prima fase alla grande, tenuto conto del giovane gruppo messo in campo da coach Di Stefano. E’ la riprova della grande attenzione che la società cara al presidente Scillieri rivolge al settore giovanile. “Vogliamo che la pallacanestro, per lo meno quella nostra – afferma Patrizia Scillieri – sia una produzione casareccia. Abbiamo dimostrato in questi ultimi due anni di poter affrontare un campionato importante con giovani maturati prima nel settore giovanile. La nostra forza è il movimento costruito dalla base con un centro mini basket che fa da vetrina. A tal proposito abbiamo concluso da qualche giorno i due quadrangolari dedicati alla categoria aquilotti ed under 14 maschile, che hanno riscontrato un grande successo per le numerose adesioni di squadre e giocatori e confermando altresì il grande interessamento delle famiglie al seguito dei propri figli. Evidentemente questo modo di concepire lo sport ed in particolare la pallacanestro ci ha premiati e ci premia dandoci grandi motivazioni nell’andare avanti. Se consideriamo la crescita individuale di questi atleti bisogna certamente essere ancora più soddisfatti visti i grandi ”talenti” presenti nella società camarinense. Ci riferiamo ai vari Salvatore Rizzo, Mirco Mandarà, Mattia Lena (classe 1996), Lorenzo Mandarà, Rosario Battaglia, Matteo Vaccaro, Mattia Gatto (classe 1995), Marco Damasco e Antonio Palazzolo (classe 1994). Senza scordare che giovani interessanti ne troviamo anche nelle categorie più giovani, Ignazio Cavallo e Rosario Occhipinti (classe 1998), Antonio Occipinti e Paolo Di Stefano (classe 1999 ), quest’ ultimo tra l’altro già di attenzione del settore squadre nazionale”. La Vigor dunque continua nel progetto di sviluppo e crescita del movimento giovanile senza guardare a progetti troppo ambiziosi e quindi utopistici per una piccola realtà. Non è certamente facile sviluppare progetti ed idee se non sono supportati da sforzi economici. Certamente se non ci fosse stato l’aiuto in questi anni delle istituzioni e di alcuni appassionati sportivi, non sarebbe stato possibile creare i presupposti per poter vedere tutto questo realizzato. Di ciò ne è convinto uno dei maggiori sostenitori di questo giocattolo, coach Di Stefano. “Non voglio entrare nel merito dei successi della nostra associazione sportiva, ma certamente va sottolineata la grande difficoltà che in questo decennio hanno vissuto parecchie associazione sportive. Abbiamo assistito con grande rammarico al collasso sportivo di società importanti, come la storica Virtus dei tempi dell’A2, ma anche di società minori. Questo la dice lunga sulla necessità, dal mio punto di vista, di rivedere un pò il tutto con una prospettiva diversa, cercando di capire quali potrebbero essere le esigenze dei nostri figli e creargli delle opportunità che siano alla portata di tutti. Certamente c’è il bisogno di sensibilizzare di più la componente istituzionale ed il mondo sociale per non perdere quello che sicuramente è rimasto uno dei pochi mondi sicuri per la gioventù. Sono convinto che non bisogna guardare allo sport solo come possibilità di affermazione dell’ego sportivo, ma come mezzo per veicolare il messaggio delle certezze positive, dell’integrazione e come strumento per l’apprendimento ed il rispetto delle regole del vivere comune. La palestra deve essere vista veramente come palestra di vita dove ci si incontra e si condividono le emozioni. Per quanto riguarda il discorso tecnico la Vigor sta sicuramente avanzando nel percorso di maturità cestistica: lo stiamo dimostrando settimanalmente reggendo il confronto con le altre squadre, anche quelle più accreditate. Siamo riusciti a portare la domenica parecchi simpatizzanti in palestra. Stiamo attraversando un bel periodo a livello giovanile ma non poteva essere altrimenti e vorremmo diventare un riferimento per chi ha intenzione di tuffarsi in esperienze simili. Colgo l’occasione per fare gli auguri di un buon 2013 a tutto il mondo dello sport ed a chi lo segue con grande attenzione e passione”.
Redazione