“Nuovo CCR, la strada d’accesso è inadeguata”. Il sindaco: “Verrà rifatta”
L’attività ispettiva ha confermato che quella stradina – l’unica via d’accesso al nuovo centro di raccolta comunale – non è inserita all’interno del piano triennale delle Opere pubbliche, né esiste alcun progetto per migliorarla. A sostenerlo è il capogruppo di Liberi di Scegliere, Luca Agnello, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Giovanni Barone. Il centro di stoccaggio che sorgerà sulla s.p. 35 Santa Croce-Marina di Ragusa, in contrada Canestanco (costerà 900 mila euro e i lavori sono appena stati consegnati alla ditta incaricata), potrebbe essere difficilmente raggiungibile. Agnello, durante la simulazione di un attraversamento, documentata da un video, ha riscontrato le precarie condizioni dell’arteria, che rischia di ostacolare anche i mezzi di soccorso: “La strada che stiamo percorrendo è l’unica via d’accesso al futuro centro di raccolta – dice Agnello -. E’ priva delle minime opere di urbanizzazione, non è illuminata né asfaltata, e poco adatta al traffico intenso dei mezzi pesanti che dovranno raggiungere il cantiere. A stento ci passa una macchina”.
La replica del sindaco Barone, intercettato da Santa Croce Web, non si è fatta attendere: “La strada, che dal 2001 è sempre stata al servizio del centro di raccolta e ora si è ristretta, verrà rifatta a regola d’arte. L’Ufficio tecnico sta già redigendo il progetto. Inoltre, il consigliere Agnello – secondo me in modo subdolo – afferma che l’area è stata scelta dalla precedente amministrazione. Non è così. Il progetto è dell’amministrazione Barone e l’area è stata individuata dal sottoscritto, per essere funzionale a un’economia di scala: realizzeremo l’impianto in un sito che ha già ospitato un centro di raccolta, che in questo modo verrà bonificato e reso servibile. Lo schifo attuale verrà rimosso e al suo posto sorgerà un centro pulito, moderno e di facile accesso”.
LA CONTROREPLICA DI LUCA AGNELLO
“Focalizzare l’attenzione sulla “paternità” dell’opera anziché sul problema reale dimostra che il vero interesse di questa Amministrazione è realizzare le opere per poterle inaugurare e “selfare” e non per rendere funzionali al miglioramento della vita dei cittadini”. Lo scrive Luca Agnello, in una nota indirizzata al nostro giornale. “Da due anni e mezzo si sapeva che in contrada Canestanco si sarebbe realizzato il CCR e se in tutto questo tempo gli uffici non sono stati in grado di mostrarmi neanche un atto che parlasse della sistemazione della strada allora le ipotesi sono tre : a) sono disonesti gli uffici che non vogliono mostrare a un consigliere comunale gli atti amministrativi che chiede; b) è disonesto il Sindaco che dice a parole che gli uffici stanno realizzando un progetto ma di fatto non esiste alcun atto di indirizzo di Sindaco e Giunta; c) il Sindaco pontifica senza reale cognizione amministrativa di quello che dice (ipotesi quest’ultima,stando alle dichiarazioni da giugno 2017 ad oggi, statisticamente più plausibile).