Trasporto pendolari, le famiglie pagano meno: compartecipazione al 30%
Con una delibera approvata il 20 dicembre, prima delle vacanze natalizie, la giunta Iurato ha deciso di riformulare la compartecipazione delle famiglie al trasporto degli studenti pendolari. Da quando riprenderanno le lezioni, il costo dell’abbonamento graverà solo per il 30% sulle tasche dei genitori (prima era circa il 55%). Un esempio pratico? Per i 253 studenti che si recano a Ragusa con gli autobus della ditta Tumino, il costo totale dell’abbonamento (80,80 euro mensili) sarà così suddiviso: il 70% a carico del Comune, il 30% (pari a 24,24 euro) a carico della famiglie, che provvederanno a versarlo alla ditta di trasporto al momento del rinnovo del tesserino: “Questa previsione è valida per tutto l’anno solare – spiega il sindaco Franca Iurato -. Con gli emendamenti siamo riusciti a trovare qualcosa. Siamo soddisfatti perché abbiamo alleggerito le quote e le famiglie pagheranno meno rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Il resto sarà compito del Comune. Penso di aver fatto, condividendola con la giunta, una scelta di coscienza. A volte i cittadini non si rendono conto che alcune scelte sono dolorose anche per chi amministra. All’inizio dello scorso anno le famiglie preferirono non pagare e a settembre il problema si è riproposto. Adesso abbiamo trovato una soluzione che accontenta tutti. In questo periodo non esistono servizi che possono essere coperti al 100% da un ente locale”. La riduzione riguarda anche gli studenti che viaggeranno con l’Ast verso gli istituti di Modica e Pozzallo (cambiano le modalità di versamento della compartecipazione) e con la Giamporcaro verso Comiso. Per la copertura del servizio fino al 31 maggio 2017, è stata assegnata al capo del IV Dipartimento una somma di poco inferiore a 104mila euro.