Il sindaco Iurato: “Via la fascia per protesta, dal vescovo un comizio”
In merito all’episodio accaduto domenica a Punta Braccetto, con i rimproveri di monsignor Ferraro e il sindaco Franca Iurato che, offesa, si è sfilata la fascia e ha fatto perdere le sue tracce dopo la messa, abbiamo ricevuto una nota del primo cittadino di Santa Croce che pubblichiamo per intero:
“Gentile redazione, gentili utenti,
avrei preferito rimanere in silenzio e non entrare nel merito della questione, non certo per imbarazzo come è stato malamente interpretato il mio gesto, ma per evitare di sottolineare l’ovvio. Siccome, però, pare che non si aspettasse altro che strumentalizzare un episodio a cui è stata data fuorviante interpretazione, sento l’obbligo di puntualizzare alcune cose. La mia incredulità, al momento dell’omelia, quando Monsignor Ferraro ha sferrato un attacco assolutamente gratuito riguardo all’operato dell’amministrazione, mi ha portato ad agire nella maniera più discreta possibile, per non mancare di rispetto ad un sacerdote, per di più avanti negli anni, che ha scelto un luogo e un momento quantomeno poco opportuno, per esprimere le proprie opinioni, al punto da risultare difficile distinguere se si stesse ascoltando una omelia o un comizio. Mi sono tolta la fascia -è vero- e sono rimasta ad ascoltare la funzione religiosa da cattolica praticante quale sono e non da esponente politico, nonostante siano stati trattati argomenti, spero in buona fede, non di competenza, in maniera imprecisa e senza tenere conto del fatto che un sindaco amministra il proprio territorio e non altri. Il Comune di S. Croce ha garantito i servizi essenziali ai suoi concittadini, nonostante le fortissime difficoltà legate al fatto che molte abitazioni nell’intera fascia costiera siano frutto di un’urbanizzazione scellerata e molti ritardi sono dovuti proprio a questo. Cosa succeda inoltre per la parte di competenza di Ragusa, non è certo un problema dell’Amministrazione camarinense. Inoltre, non mi pare di aver mai chiesto la consulenza della Chiesa Cattolica – cui mi pregio appartenere – per l’amministrazione della ZTL a Punta Secca. Il mio andar via alla fine della celebrazione, quindi, è stato un segno di silenziosa protesta, nel rispetto dell’alto esponente della nostra Chiesa. Forse avrei dovuto alzarmi e chiedere, con gentilezza, al Monsignore quali fossero le fonti della sua omelia. Ma ho convenuto fosse meglio non mescolare anch’io sacro con profano, sarebbe stato troppo”.
7 Comments
E’ vergognoso vedere come l’amministrazione incapace, continua a rendersi ridicola davanti a tutti. Rimproverata anche dal Vescovo.
I problemi si affrontano , scappare all’insorgere di un problema è da incapaci !!!!
Via la fascia per protesta??
La VERA protesta che la sindaca può fare è presentare le dimissioni , quella si che è una vera protesta!!!
Se si ricoprono cariche pubbliche e ci si ritiene cattolici praticanti non si definisce l’omelia del vescovo come comizio,ma si fa un umile Mea culpa e si utilizza il pubblico potere in modo confacente al cristianesimo e cioè realizzando il bene comune senza se e senza ma.Se questo non accade un prelato ha il dovere morale e spirituale di farlo notare soprattutto a chi riceve un pubblico mandato e a maggior ragione a chi si definisce “cattolico praticante”. Il Sindaco se ne faccia una ragione altrimenti o non fa il sindaco o pure semplicemente non si definisce cattolica e tanto meno praticante.
Tutta la mia ammirazione al Vescovo Ferraro, per averci reso participi di una bellissima omelia, vera, profonda e sentita.
Ridicolizzare un’amministrazione di incapaci , è cosa buona e giusta!!
Scusate, amici lettori… ma riterreste giusto se qualcuno adoperasse gli stessi epiteti nei confronti del vescovo o in generale verso la Chiesa? E’ questo il vostro modo di affrontare un problema o confrontarsi? E’ questo l’esempio che date ai vostri Figli? E’ così che volete una società? Bhe… auguri… ma non gridate poi allo scandalo se qualcuno, più precisamente i giovanissimi, eccedono nelle loro manifestazioni! DATEVI UNA CALMATINA TUTTI!!!
Dire la verità , come ha fatto il Vescovo, NON vuol dire eccedere.
…mi perdoni Giovannella se forse urto la sua sensibilità, ma il vescovo ha detto un bel po di fesserie nei riguardi del Comune di S. Croce: dall’acqua alla ZTL facendo, di una omelia, un discorso prettamente politico, cosa alla quale siamo tutti, purtroppo, abituati!!! Si informi bene, il religioso (di Santa Croce, faccio umilmente notare… dove ci conosciamo benissimo tutti), prima di innescare polemiche inutili e a senso unico che, vedo, fanno molta presa su chi ama questi atteggiamenti e prende spunto per offendere anche sul piano personale. Buon proseguimento delle sue vacanze
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