Il settore giovanile della N.Kamarinense compie un mese: “Il vivaio diventerà il nostro vanto”
È già passato un mese dall’inizio delle attività del Settore Giovanile della Scuola Calcio dell’A.S.D. Nuova Kamarinense. Con le iscrizioni ai corsi di calcio ancora aperte, gli istruttori Ivano Dimartino, Benedetto Puglisi, Danilo Gurrieri e Calogero La Vaccara sono costantemente al lavoro per iniziare, portare avanti e far decollare quel progetto di crescita tanto agognato da Salvatore Corallo e dal ds Claudio Agnello. “La società, gli istruttori, gli allievi e tutti gli addetti stanno lavorando sodo e con grande impegno – dice il direttore sportivo -, c’è parecchio entusiasmo e ottimismo attorno alle nostre attività giovanili e questo non può che essere di buon auspicio per l’imminente inizio dei tornei ufficiali”. Il Settore giovanile camarinense, in poco tempo, ha già registrato un importante interesse nei giovani allievi, desiderosi di mettersi in mostra. “Eravamo fiduciosi riguardo al calore e alla vicinanza delle famiglie degli atleti – continua Agnello –, i nostri istruttori stanno dando il massimo per curare quello che dovrà essere l’asse portante della società da qui ai prossimi anni, cioè il vivaio. Tutte le categorie giovanili iniziano ad avere una quadratura ben definita sul programma da sviluppare da qui a giugno e la società non può che essere soddisfatta dopo un solo mese di attività”. Il primo campionato ufficiale riguarderà la cosiddetta “Primavera” della Jobbing S.Croce (Juniores), allenata dal mister Michele Santoro che ha anche l’incarico di Responsabile Tecnico del Settore Giovanile della società camarinense. “L’arrivo del tecnico Santoro ha dato una scossa positiva all’ambiente giovanile – conclude il ds – gli è stato affidato un compito molto delicato che è quello di rivalorizzare le categorie giovanili maggiori quali Allievi e Juniores e soprattutto di monitorare l’intero staff tecnico. La società è convinta che il suo lavoro e quello dei suoi collaboratori porterà presto i primi frutti, riguardanti la crescita di ogni singolo componente dell’intero vivaio”.
Fabio Fichera