L’Avis di Santa Croce riceve doni preziosi: solidarietà che genera solidarietà

L’Avis di Santa Croce Camerina è da sempre sinonimo di altruismo e solidarietà, portando avanti con instancabile dedizione una missione preziosa: sostenere chi è malato e ha bisogno di cure, attraverso il gesto semplice e straordinario del dono del sangue e del plasma. Donare è una parola magica: significa dare senza nulla chiedere in cambio, regalando speranza e vita. L’associazione santacrocese continua ogni giorno a offrire il suo fondamentale contributo, affinché sangue e plasma non manchino mai negli ospedali della provincia di Ragusa. Una sfida quotidiana che si vince solo con l’aiuto di tanti cuori generosi. Anche l’Avis, però, può essere destinataria di gesti di solidarietà. Ed è doveroso ricordare chi, con amore e impegno, ha saputo lasciare un segno concreto: i fratelli Gulino del mercato ortofrutticolo, che hanno contribuito a migliorare l’angolo ristoro della sede, ed Emma Vittoria, che in memoria del marito Nicola Tolomeo — donatore appassionato e costante — ha realizzato due mobiletti porta separatori per l’aferesi, lasciando così un’impronta di affetto e riconoscenza. “La gratitudine è fondamentale” — sottolinea il presidente dell’Avis di Santa Croce, Salvatore Mandarà — ringraziando di cuore Gaetano Gulino ed Emma Vittoria per la loro sensibilità e per il loro sostegno concreto. “La nostra sede non è soltanto il luogo dove si dona sangue e plasma: è uno spazio dove si costruiscono valori, dove ogni gesto diventa speranza per chi lotta contro patologie ematologiche, onco-ematologiche e talassemiche”. L’invito, oggi più che mai, è chiaro e accorato: “Donare – conclude il presidente Mandarà – significa prendersi cura degli altri, ma anche di sé stessi. Doniamo per chi ha bisogno e, soprattutto, per sentirci meglio noi stessi”.